Ancona protagonista di due importanti mostre in questo ultimo mese dell’anno e fino al 1 aprile 2024. Le Sale delle Polveri e Vanvitelli della Mole Vanvitelliana si aprono infatti a due rilevanti esposizioni. Una proviene dal Mart-Museo d’arte contemporanea di Trento e Rovereto, l’altra dalla Pinacoteca Civica ‘Francesco Podesti’, temporaneamente chiusa per restauri. La prospettiva offerta è davvero caleidoscopica, con riflettori puntati sulle sfumature e le correnti dell’arte italiana del ‘900.
Il panorama artistico italiano del XX secolo a cura di Vittorio Sgarbi
La curatela di Vittorio Sgarbi e Alessandra Tiddia, intitolata ‘Dal futurismo all’informale’, presenta 34 opere che dipingono il panorama artistico italiano del XX secolo. Il percorso inizia con le tarsie in panno di Fortunato Depero e l’arazzo di Giacomo Balla, precursori del manifesto della ricostruzione futurista dell’universo. L’esposizione abbraccia l’aeropittura dinamica di Tullio Crali e Mino Delle Site, gli echi tradizionali di De Chirico e Carrà, per poi navigare attraverso Morandi, Casorati, Campigli e gli ardenti oli di Guttuso. Il viaggio culmina nell’astrattismo di Belli, Melotti, Capogrossi e Novelli, per giungere allo spazialismo di Fontana e Burri.
Ancona: la Pinacoteca dalle vette dell’800 al ‘900
La seconda mostra vede come scenario la Pinacoteca Civica. Il suo spazio espositivo svela 54 opere provenienti dai depositi, dando vita a una ricca panoramica del ‘900. Curata da Maria Vittoria Carloni, la mostra offre uno sguardo unico ai vincitori del Premio Marche dal ’60 in poi, con sculture e dipinti di artisti come Trubbiani, Rossini, Caglini, Tamburi e Ciussi. I visitatori saranno affascinati dalla veduta di Ancona di Andrea Lilli (1597) e dal ‘Ritratto di prete greco ortodosso’ di Podesti, il pittore ottocentesco a cui la Pinacoteca è dedicata. Inoltre si potrà ammirare la Madonna con Bambino di Carlo Crivelli, in una teca che rende la tela visibile fronte/retro. Un affascinante viaggio nell’arte che incrocia passato e presente, dando vita a una nuova armonia visiva nella splendida cornice della Mole Vanvitelliana.