Dal fervore dello spettatore appassionato Henri de Toulouse-Lautrec fino al dinamismo dell’atleta esperto Paul Signac. Lo sport ha permeato la tela degli artisti, intrecciandosi con la società e le maestrie artistiche. Ecco perciò che in concomitanza con i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024, il Musée Marmottan Monet si trasformerà in un palcoscenico unico. Dal 4 aprile al 1° settembre, ospiterà infatti la mostra “En jeu! Artisti e sport: 1870-1930”.
Artisti e sport, riflessi di una società in movimento
Noto per essere la mecca degli impressionisti, il Musée Marmottan Monet apre le porte a una collezione straordinaria che ritrae vividamente la società dell’Ottocento. Un contesto che abbraccia l’evoluzione del tempo libero dedicato allo sport e alle attività ricreative. Questo nuovo interesse è impresso nei dipinti degli Impressionisti, che sempre più intrecciano elementi naturali e modernità. Capolavori provenienti dalle collezioni del museo e disegni di Monet raccontano la storia di un’epoca che abbraccia il cambiamento sociale.
Il gioco di colori: oltre 160 opere celebrano lo sport come fenomeno sociale e culturale
Louise Abbéma, Pierre Bonnard, Claude Monet, Paul Signac e altri maestri emergono dalla tela per celebrare l’interesse dell’arte nei confronti dello sport. La mostra raccoglie oltre 160 lavori, un grandioso mix di opere e documenti provenienti da collezioni private e pubbliche in Europa, Stati Uniti e Giappone. Da Venezia a Washington, da Nizza a Filadelfia, la mostra rivela come lo sport abbia ridefinito il suo ruolo sociale e culturale nella seconda metà dell’Ottocento. In un momento in cui lo sport inizia ad attirare l’attenzione degli artisti, questa esposizione esplora il suo impatto sulla pittura, scultura e fotografia, rivelando la modernità già esplorata altrove. Un’ode cromatica a un’epoca in cui il tennis sull’erba e le corse di cavalli ispirano capolavori. Lo sport si trasforma così da passione aristocratica a passatempo accessibile a tutti, attraverso gli occhi geniali degli impressionisti.
