Quali sono le opere di Monet dedicate alla città del Tamigi
Dal 27 settembre al 19 gennaio 2025, il Courtauld Institute of Art di Londra presenta una mostra straordinaria: una serie di 21 dipinti di Claude Monet dedicati al Tamigi. Per la prima volta nel Regno Unito, queste opere verranno esposte nella mostra “The Griffin Catalyst Exhibition: Monet and London. Views of the Thames”. Queste rappresentazioni del fiume londinese, considerate tra le più significative mai realizzate, offrono una visione unica del paesaggio urbano, catturando la magia della città attraverso il filtro della nebbia e della luce che caratterizzano l’approccio impressionista.
A quando risale la serie dei dipinti del Tamigi di Claude Monet
Monet, padre indiscusso dell’Impressionismo, dipinse queste opere durante tre soggiorni a Londra tra il 1899 e il 1901. Trascorse circa sei mesi nella capitale inglese, affascinato dalla bellezza eterea del Tamigi, che osservava da diverse angolazioni, tra cui i balconi del famoso Savoy Hotel. Completò poi le sue tele nel suo studio di Giverny, vicino Parigi. Le sue vedute del fiume londinese sono permeate da una luce quasi mistica, con colori vibranti e atmosfere dense di fascino, come ha dichiarato lo stesso Courtauld Institute in un comunicato stampa.

In che anno furono esposti per la prima volta i dipinti del Tamigi di Monet
Dopo aver completato la serie, Monet espose per la prima volta i suoi dipinti a Parigi nel 1904, ma sognava di presentarli anche a Londra. Purtroppo, questo progetto non si realizzò mai. In una lettera del 1901 alla moglie Alice, Monet descriveva la capitale inglese come un luogo straordinario per un pittore, affascinato dalle nebbie che trasformavano la città in uno spettacolo di colori. Nelle sue parole, Londra era più difficile da dipingere, ma proprio per questo più interessante: un vero e proprio banco di prova per le sue capacità artistiche.
Quanto valgono i dipinti del Tamigi di Claude Monet
Questa esposizione al Courtauld Institute rappresenta un evento eccezionale, non solo perché riunisce per la prima volta le opere della serie del Tamigi a oltre 120 anni dalla loro prima esposizione, ma anche perché ricrea l’intento originale di Monet. L’artista considerava questi dipinti una delle sue più grandi imprese artistiche. Karen Serres, curatrice della mostra, ha sottolineato come queste opere incarnino la complessità dell’approccio impressionista di Monet, che ha cercato di catturare la magia della luce e degli effetti atmosferici in modo rivoluzionario. Un’occasione imperdibile per scoprire da vicino la straordinaria visione dell’artista francese.