Home » Enrico Caruso: a Napoli un museo dedicato al grande tenore
Napoli celebra il 150° anniversario della nascita del grande tenore Enrico Caruso con l’inaugurazione del primo museo nazionale dedicato al talento senza pari dell’artista. La maestosa sala Dorica del Palazzo Reale di Napoli è stata trasformata in una stanza delle meraviglie di 500 metri quadrati, impreziosita da animazioni in 3D, piattaforme multimediali e coinvolgenti installazioni musicali e video.
Durante la cerimonia di apertura, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, insieme al sindaco Gaetano Manfredi e alla curatrice/musicologa Laura Valente, ha dato il benvenuto al pubblico nel museo. Caruso, agli albori della sua carriera, aveva già catturato l’attenzione di illustri personalità, come Arturo Toscanini, il quale predisse giustamente che il tenore avrebbe lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’opera.
Il museo ha potuto prendere vita grazie alla generosità di Luciano Pituello, un appassionato collezionista. Pituello ha infatti donato una vasta gamma di cimeli e incisioni originali di Caruso, tra cui costumi, dischi, grammofoni d’epoca e spartiti autografati. Questa preziosa collezione si unisce agli archivi prestigiosi del Teatro San Carlo, del Teatro alla Scala, del Metropolitan e alla collaborazione con la Cineteca di Bologna e il MoMA. Il Museo Enrico Caruso è un tributo affettuoso alla grandezza di un’artista e alla profonda connessione tra Caruso e la sua Napoli natale.
Non possiamo dimenticare il momento in cui all’inizio della sua carriera, Caruso si esibì al Teatro La Scala, ricevendo il plauso di Arturo Toscanini. Il maestro profeticamente commentò: “Se continua a cantare così, il mondo parlerà di lui.” E in effetti andò proprio così. Caruso varcò l’Oceano, e l’America gli aprì le porte del prestigioso Metropolitan Theatre, sancendo il suo trionfo come “Un Uomo nuovo a New York”, come i giornali titolarono all’epoca. Dal 1903 al 1920, Caruso brillò come una stella assoluta, incantando il pubblico con le dolci melodie della canzone napoletana. Lasciò un’impronta indelebile nella storia della musica come una delle voci più celebri di sempre.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
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