Home » Enzo Cucchi, il poeta e il mago: l’omaggio del Maxxi di Roma
“Enzo Cucchi. Il poeta e il mago” si svela al Maxxi dal 17 maggio al 24 settembre. Un’esposizione artistica completa, curata da Luigia Lonardelli e Bartolomeo Pietromarchi
Un ritratto unico che si inerpica attraverso oltre 200 opere, tra disegni, sculture, ceramiche ed altro, raccolte nella Galleria 4. L’ingresso è un tuffo nell’intimità dell’artista: una replica della sua biblioteca, con una selezione autentica dei suoi libri, pronti per essere letti, sfogliati e studiati. Successivamente, si incontrano i marmi neri, bianchi e rosa, in una costante metamorfosi di putti che trasformano volti in teschi e personaggi in volti di anziani con barbe lunghe.
“Indubbiamente, è un tributo che il museo dedica a un grandioso artista e che l’artista stesso si offre”, afferma il presidente della Fondazione Maxxi, Alessandro Giuli. “Mi piace pensare che, come Picasso nel 1953 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Cucchi qui fornisca un’ultima e definitiva valutazione di sé stesso“. All’esterno della galleria, si innalza il vascello “Religione” (2013), che sembra rimandare a lontane destinazioni. Infine, vengono esposte le esplosioni di miti e storie presenti nei suoi celebri dipinti di grande formato: “Trasporto di Roma” (1991), che per la prima volta lascia la Pinacoteca di Ancona, “La Città Incantata” (1986) e “Il Miracolo della Neve” (1986).
In sostanza, è un ritratto inedito di un artista poliedrico e impossibile da classificare con definizioni ed etichette. Realizzato in stretta collaborazione con l’Archivio Enzo Cucchi, curato dal figlio Alessandro, e arricchito da un calendario di incontri e laboratori tattili, questo viaggio si snoda tra terrecotte dipinte a freddo e piccoli bronzi, grandi reti dipinte che scendono dal soffitto e artigli di un’aquila rovesciata che emergono dal pavimento, simbolo del potere capovolto (“Il Re Magio”, 2018). “Troverete sempre scorci improvvisi”, aggiunge Lonardelli, “che corrispondono alla nostra difficoltà nel fermare Enzo, che non si è mai fermato durante questo progetto. Il vostro sguardo sfuggirà di lato o si perderà dietro di voi, perché c’è sempre qualcosa che accade. Cucchi è così”.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
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