Home » I d’Avalos: nel segno del potere. Una mostra a Napoli ne celebra il ricordo
Tra le famiglie di nobiltà più illustre, conosciute non solo nel Regno di Napoli, spiccarono i d’Avalos. Valorosi condottieri, signori feudali, uomini e donne dediti alla cultura e all’azione, sono ora celebrati in una mostra.
L’ampio arco di storia di questa famiglia è custodito nell’imponente Archivio di famiglia, preservato alla fine del 2019. Gli importanti documenti appartenenti a questo archivio privato prendono vita a Napoli, dal 19 giugno al 29 settembre. L’occasione è la mostra “I d’Avalos: nel segno del potere”. Questo evento è ospitato presso la Soprintendenza archivistica della Campania, a Palazzo Carafa.
La famiglia d’Avalos ha affrontato numerose sfide, a partire dagli anni ’60 del XX secolo. L’archivio, fino ad allora sconosciuto al di fuori del circolo familiare, è stato sottoposto nel 2019, su iniziativa del soprintendente Gabriele Capone, a un processo di custodia obbligatoria, allo scopo di preservarlo da deterioramenti e dispersioni. Grazie ai finanziamenti del Ministero della Cultura, è stato ordinato e catalogato in un inventario di oltre 500 pagine. Questa vasta collezione conta in totale 1.202 pergamene, risalenti dal 1257 al 1883, e si estende per oltre 120 metri lineari di documenti, suddivisi in 450 cartelle e 150 scatole.
Per cinque secoli, i d’Avalos hanno ricoperto ruoli di grande rilievo presso i sovrani del Regno di Napoli, dagli aragonesi ai viceré spagnoli, dagli austriaci ai Borbone, fino ai Savoia. La mostra espone oltre quaranta pezzi di notevole interesse storico, che testimoniano il loro potere sia in campo territoriale che militare. Tra questi, vi è addirittura la sentenza di condanna a morte in contumacia per lesa maestà emessa nel 1704 contro Filippo V di Spagna, che colpì Cesare Michelangelo d’Avalos. Due membri di questa illustre famiglia, Ferdinando Francesco e Alfonso III, guidarono la vittoria di Carlo V nella battaglia di Pavia nel 1525. In segno di gratitudine, l’imperatore donò loro sette sontuosi arazzi commemorativi, attualmente esposti presso il Museo di Capodimonte, mentre i documenti che li riguardano saranno presentati nelle teche della mostra.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
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