Home » Ierofanie, l’anima della Sicilia e i luoghi del sacro: la kermesse al via il 12 ottobre
Dal 12 al 24 ottobre, i Parchi Archeologici di Naxos-Taormina e Segesta si trasformeranno in un palcoscenico di ispirazione e riflessione grazie al Festival “Ierofanie – L’anima della Sicilia, i luoghi del Sacro”. Questa seconda edizione, ideata da Fulvia Toscano, è resa possibile grazie all’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. La kermesse è organizzata da Francesco Panasci di Panastudio productions. Il festival porta avanti il concetto di “Ierophanie”, termine coniato dal filosofo delle religioni Mircea Eliade, che significa la manifestazione del sacro. In questo spirito, il Festival unisce due luoghi culturali emblematici, Naxos-Taormina e Segesta. Il tramite saranno i diversi linguaggi artistici, tra cui musica, teatro, danza, laboratori e incontri culturali.
L’evento non è solo una vetrina per l’arte e la creatività, ma anche un forum per affrontare temi culturali e sociali di grande rilevanza. Il Parco Archeologico di Segesta, da sempre considerato un luogo sacro per eccellenza, offre un’atmosfera unica, dove la natura si fonde armoniosamente con l’artificio. Luigi Biondo, direttore del Parco Archeologico di Segesta, sottolinea l’importanza di riconnettersi con valori più elevati in questo momento storico e vede in Ierophanie un’opportunità per farlo. Attraverso le interpretazioni artistiche e il pensiero profondo, il festival guiderà verso una maggiore forza e ricchezza culturale, unendo le sponde orientali e occidentali della Sicilia in una ricerca condivisa per valorizzare il nostro patrimonio culturale.
Gabriella Tigano, direttrice del Parco Archeologico Naxos-Taormina, descrive il Festival Ierofanie come una celebrazione dei luoghi e delle forme del sacro. La sua prima edizione ha già attirato grande interesse grazie alla qualità delle proposte culturali. Inoltre, il festival rappresenta un’opportunità per rafforzare la collaborazione tra i Parchi, creando una sinergia virtuosa che trasforma la Sicilia in un laboratorio culturale aperto. Il patrimonio archeologico si rivela così uno strumento straordinario per promuovere l’identità unica della nostra isola, contribuendo a plasmare un futuro in cui la cultura e il sacro si fondono in un’unica esperienza straordinaria.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: Lumos - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture
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