Home » Mario Schifano e il Nuovo Immaginario in una mostra alle Gallerie d’Italia a Napoli
Dal 2 giugno al 29 ottobre, presso le Gallerie d’Italia a Napoli, sarà possibile ammirare la mostra intitolata “Mario Schifano, il Nuovo Immaginario”. Questa esposizione offre ai visitatori un’opportunità unica di immergersi nell’opera di uno dei più eminenti artisti italiani del XX secolo, con opere che spaziano dal 1960 al 1990. L’evento è organizzato in occasione del primo anniversario dell’apertura della nuova sede delle Gallerie d’Italia a Napoli, museo di Intesa Sanpaolo.
La mostra, curata da Luca Massimo Barbero, presenta oltre 50 opere provenienti dalla Collezione di Intesa Sanpaolo, nonché da prestigiose istituzioni culturali come il Museo del Novecento di Milano e la Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro di Venezia. Inoltre, sono esposte opere provenienti da gallerie d’arte e collezioni private, grazie alla preziosa collaborazione dell’Archivio Mario Schifano. Il percorso espositivo si apre con una selezione di rare prime opere, riunite per la prima volta, che includono interessanti dipinti sul tema delle insegne come “Grande pittura” del 1963 e icone dedicate a marchi come Esso e Coca Cola.
Tra i capolavori presenti, spiccano i paesaggi italiani di grande impatto e l’opera intitolata “Futurismo rivisitato”, un omaggio ai maestri di quel movimento come Giacomo Balla, Gino Severini e Carlo Carrà. Inoltre, è possibile ammirare una serie di opere degli anni Settanta, i “Paesaggi TV”, che sono esposte per la prima volta al pubblico.
All’interno del Salone Toledo, invece, si trovano le opere di grande formato che rappresentano gli ultimi tre decenni della produzione artistica di Schifano. Tra queste opere, si distinguono “Gaston a cavallo”, “Gigli d’acqua” e “Acerbo”, insieme a tre imponenti tele che riflettono la passione dell’artista per lo schermo, i media e la contemporaneità. Il progetto museale delle Gallerie d’Italia è guidato da Michele Coppola. Schifano iniziò la sua carriera artistica tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta. Inizialmente, la sua ricerca artistica si caratterizzò per una pittura monocromatica, densa e con chiari riferimenti al suo lavoro di restauratore di opere antiche presso il museo di Villa Giulia, a Roma.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
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