Home » Marionette e Avanguardia: a Palazzo Magnani di Reggio Emilia dal 17 novembre
L’autunno a Palazzo Magnani di Reggio Emilia si trasforma in un palcoscenico d’arte per un’inattesa e spettacolare esposizione. Il percorso artistico intitolato “Marionette e Avanguardia: Picasso, Depero, Klee e Sarzi” prende il centro del palco, guidato con passione da James Bradburne. I luminari dell’Arte e del Teatro di figura hanno compreso che le marionette e i burattini non dovrebbero essere confinati a semplici passatempi per bambini. Piuttosto, sono una fonte preziosa di ispirazione per ridefinire il linguaggio visivo.
Dal 17 novembre fino al 17 marzo, Palazzo Magnani a Reggio Emilia si trasforma quindi in un regno di meraviglie. Ci sarà infatti la possibilità di ammirare i costumi a grandezza naturale ideati da Pablo Picasso per il magico balletto “Parade”. Questo capolavoro coreografico, presentato dal Ballets russes di Sergej Djaghilev nel lontano 1917 a Parigi, danza sulla soglia tra realtà e fantasia. Ma non è solo il mondo dei costumi a rapire l’attenzione, poiché una galleria di pupazzi, marionette e burattini affianca le creazioni più antiche. Ci sono infatti anche i leggendari Pulcinella e gli Arlecchino della Commedia dell’Arte, insieme alle affascinanti opere di Otello Sarzi realizzate con materiali audaci.
Questo viaggio nell’arte del teatro di figura si articola intorno al concetto avvincente della “quarta parete”. Essa è un velo che separa lo spettatore dalla rappresentazione scenica. Quando una marionetta o un burattino rompono questa barriera invisibile, si instaura un legame magico tra l’opera e il pubblico, trasformando la performance in una realtà palpabile. La mostra offre due palcoscenici in cui i visitatori potranno immergersi completamente nel “teatro di figura”. Una collaborazione con la Compagnia Carlo Colla di Milano e l’Associazione 5T di Reggio Emilia. regala al pubblico una serie di micro-spettacoli interpretati da abili maestri del teatro di figura.
Visionari come Picasso, Depero e Klee entrano infine in dialogo con la figura di Otello Sarzi. Un poeta del mondo dei burattini, discendente di una lunga tradizione di burattinai, e giovane collaboratore della compagnia itinerante di famiglia sin dal 1951. Stretti sono i suoi legami con l’arte, il teatro. La sua presenza aggiunge un tocco di autenticità e connessione a un’esposizione che incanta e trasporta in mondi di fantasia.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: Lumos - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture
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