Home » Gli scavi di Pompei continuano a sorprendere: la Regio IX sotto i riflettori
Mentre le pale degli archeologi scivolano attraverso il terreno millenario del Parco Archeologico di Pompei, emergono nuove rivelazioni sull’edilizia romana. Nell’ambito degli scavi attualmente in corso nella Regio IX, insula 10, antiche domus stanno rivelando segreti sepolti da secoli. Tra gli strati di storia, si trovano evidenze tangibili di un intenso cantiere in azione: strumenti di lavoro, tegole e mattoni di tufo accuratamente accatastati e cumuli di calce.
Secondo gli esperti, il cantiere era operativo fino al fatidico giorno dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., che devastò la regione. Lo scavo nell’area mira a comprendere meglio l’assetto idrogeologico della città romana, rivelando un cantiere antico che abbracciava l’intero isolato. Particolarmente significative sono le prove delle attività in corso nella casa con il panificio di Rustio Vero, dove sono state documentate varie scoperte, inclusa una natura morta raffigurante una focaccia e un calice di vino.
All’interno delle dimore antiche, si ritrovano tracce tangibili delle intense attività quotidiane. In un ambiente ospitante il larario, sono state rinvenute anfore riutilizzate per spegnere la calce utilizzata negli intonaci. Gli archeologi hanno scoperto una varietà di strumenti di cantiere, da quelli più pesanti (a peso di piombo) per garantire pareti perfettamente verticali ai picconi di ferro per la preparazione della malta e la lavorazione della calce.
Il Parco Archeologico di Pompei si è avvalso del supporto di esperti del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston. La collaborazione è avvenuta per l’analisi dei materiali e delle tecniche costruttive. Secondo le ipotesi, si è adottata una pratica innovativa, nota come “hot mixing”, che comporta la miscelazione della calce viva con la pozzolana a temperature elevate prima dell’applicazione nei muri. Questo metodo avrebbe accelerato i tempi di costruzione, consentendo un’efficienza senza precedenti.
L’eccezionale ricchezza di scoperte a Pompei non solo ci offre un’occasione unica per esplorare il passato, ma anche per riflettere sul futuro della costruzione e della sostenibilità. Attraverso la collaborazione tra archeologi e scienziati, stiamo imparando dagli antichi romani. In che modo? Cogliendo ad esempio preziose lezioni su come utilizzare le risorse in modo efficiente e innovativo. Pompei, con il suo tesoro di segreti sepolti, continua ad ispirare e guidare la nostra comprensione del mondo antico e delle sue implicazioni per il presente.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture