Home » Il leone alato di Venezia potrebbe avere origini cinesi
Il maestoso leone alato che troneggia su una delle colonne di Piazzetta San Marco a Venezia potrebbe nascondere una storia diversa da quella che conosciamo. Sebbene sia diventato il simbolo della Repubblica veneziana tra il 1261 e il 1264, recenti studi suggeriscono che la sua genesi sia legata alla Cina, piuttosto che all’Anatolia, come era stato precedentemente ipotizzato. Questa scoperta potrebbe riscrivere la storia di uno dei simboli più iconici di Venezia, ponendo nuove domande sull’origine e il significato della statua.
L’ipotesi delle origini cinesi è stata avanzata da Massimo Vidale e Gilberto Artioli dell’Università di Padova, che hanno presentato le loro conclusioni in occasione di un convegno internazionale presso l’Università Ca’ Foscari. Grazie ad analisi isotopiche del piombo, gli studiosi hanno individuato tracce che collegano il manufatto alla Cina, in particolare alla regione del fiume Azzurro. Oltre alle evidenze scientifiche, è stato notato che il leone di San Marco presenta somiglianze stilistiche con le statue funerarie della dinastia Tang (618-907 d.C.), utilizzate per proteggere le tombe degli aristocratici dagli spiriti maligni.
Il leone, giunto a Venezia alla fine del Duecento, fu trasformato dai veneziani in un simbolo cristiano, associato alla figura dell’apostolo Marco, patrono della città. Vidale sottolinea come questa operazione possa essere stata dettata da esigenze pratiche, trasformando un antico simbolo funerario in un emblema religioso. Questo riutilizzo creativo di una statua straniera mostra un lato pragmatico dei veneziani, che hanno saputo reinterpretare la scultura adattandola al loro contesto culturale e politico.
Non tutti, però, concordano con la nuova ipotesi. Bianca Maria Scarfì, studiosa che in passato aveva analizzato la statua, aveva considerato la possibilità di un’origine cinese, ma l’aveva scartata, ritenendo più plausibile un collegamento con l’Anatolia. La sua teoria si basava sulle tracce di scalpellatura osservate sotto una parte del leone che sembrava originariamente avere corna, caratteristiche simili a quelle di alcune raffigurazioni del dio Sandon, presente su monete di Tarso. Ad ogni modo, nonostante le divergenze interpretative, il viaggio compiuto dalla statua e le modalità con cui giunse a Venezia restano un affascinante mistero storico ancora da svelare.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
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