Quali sono le ultime scoperte nella Regio IX di Pompei
Le ricerche archeologiche a Pompei continuano a sorprendere con nuovi ritrovamenti, in particolare nell’area della Regio IX, Insula 10. Qui, gli archeologi stanno conducendo indagini nell’ambito di un progetto volto alla messa in sicurezza dei fronti di scavo. L’obiettivo è non solo preservare le strutture esistenti, ma anche ampliare la comprensione della vita quotidiana a Pompei. Tra i ritrovamenti più recenti, è stato scoperto un ambiente che ha restituito i resti di due vittime dell’eruzione: un uomo e una donna, quest’ultima trovata su un letto con un piccolo tesoro di monete e gioielli.
Come mai gli scheletri nella Regio IX sono stati ritrovati intatti
Il vano ritrovato era probabilmente un cubicolo, una stanza da letto temporanea, utilizzato durante i lavori di ristrutturazione della casa. Situato dietro al noto Sacrario blu e con accesso dal grande salone decorato in II stile, questo spazio fu scelto dalle due persone come rifugio durante la violenta eruzione del Vesuvio. Nella speranza di scampare alla pioggia di lapilli che aveva invaso gli altri spazi della casa, si rifugiarono nel cubicolo, ignari che l’infisso chiuso, che li aveva inizialmente protetti dalle pomici, avrebbe poi bloccato ogni possibilità di fuga. Intrappolati, non poterono evitare la morte con l’arrivo dei letali flussi piroclastici.
Qual è la ricostruzione della casa del Sacrario blu nella Regio IX
Grazie alle impronte lasciate nella cenere, gli archeologi sono riusciti a ricostruire l’arredamento della stanza al momento dell’eruzione. È emerso un quadro vivido: un letto, una cassa, un candelabro in bronzo e un tavolo con piano in marmo, sul quale si trovavano ancora suppellettili in bronzo, vetro e ceramica. Questi dettagli non solo arricchiscono la nostra comprensione della vita pompeiana, ma offrono anche un’immagine toccante degli ultimi istanti vissuti dalle due vittime, aggiungendo profondità alle storie umane che emergono da questo tragico evento.
Quali sono gli altri progetti di scavo oltre l’antica Pompei
Il progetto di scavo nella Regio IX è parte di un più ampio programma che mira a migliorare la conservazione e la gestione idrogeologica dei fronti di scavo. Il Parco Archeologico di Pompei sta adattando le sue strategie per garantire che la conservazione, il restauro e l’accessibilità del patrimonio siano al centro degli interventi. Nel contempo, il governo italiano sta investendo significativamente in nuovi scavi sia a Pompei che nei siti circostanti, come Civita Giuliana, Villa dei Misteri e l’antica Oplonti. Questi sforzi non solo arricchiscono il patrimonio archeologico, ma promettono anche di portare nuove scoperte che contribuiranno a valorizzare ulteriormente l’intera area vesuviana.
Cosa ha detto Gabriel Zuchtriegel sul ritrovamento nella Regio IX di Pompei
Pompei rimane un grande cantiere di ricerca e restauro – dice il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel – ma nei prossimi anni ci aspettiamo importanti sviluppi negli scavi archeologici e nella valorizzazione anche dal territorio, anche grazie agli investimenti Cipess annunciati recentemente dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano”.
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