Indice
Cosa si può vedere a Palazzo Cipolla a Roma
Dal 27 novembre, Palazzo Cipolla diventa il centro di un evento artistico di grande rilievo con l’arrivo di La Crocifissione Bianca di Marc Chagall. L’esposizione, parte della rassegna culturale Giubileo è Cultura, si distingue per la sua capacità di attrarre un pubblico ampio grazie al valore simbolico dell’opera e all’ingresso gratuito, disponibile ogni giorno dalle 10:00 alle 20:00. Un’opportunità imperdibile per ammirare un’opera d’arte che fonde spiritualità, storia e impegno sociale.
Qual è il significato dell’opera La Crocifissione Bianca di Chagall
Realizzato nel 1938, il dipinto proviene dall’Art Institute di Chicago e rappresenta un forte richiamo alla dignità umana e al dialogo interreligioso. Questo capolavoro è particolarmente caro a Papa Francesco, che lo considera simbolo di speranza e unità. Il Giubileo della Speranza, cornice di questa esposizione, trova in Chagall un interprete perfetto grazie alla sua visione artistica capace di illuminare temi universali come l’amore e la solidarietà.
Qual è l’importanza storica de La Crocifissione Bianca di Chagall
Don Alessio Geretti, curatore della mostra, sottolinea l’importanza storica dell’opera: Chagall la dipinse subito dopo la tragica Notte dei Cristalli, per denunciare le persecuzioni subite dalla comunità ebraica. Cristo, raffigurato al centro, diventa simbolo universale delle sofferenze umane, superando confini religiosi. Questo quadro, con il suo linguaggio visivo potente, testimonia l’impegno di Chagall nel dar voce agli oppressi e nel richiamare l’attenzione sui drammi del suo tempo.
Fino a quando si può vedere La Crocifissione Bianca di Chagall a Roma
La mostra rappresenta un’occasione per Roma di consolidare il suo ruolo di capitale culturale. Monsignor Rino Fisichella, promotore della rassegna, ha voluto evitare la collocazione dell’opera in una chiesa per sottolineare il suo messaggio universale. Anche il sindaco Gualtieri ha celebrato l’evento, definendolo un arricchimento prezioso per la città. L’appuntamento con La Crocifissione Bianca è fino al 27 gennaio e si configura non solo come un’esperienza artistica, ma anche come un invito alla riflessione collettiva.