Home » Napoli Capodimonte: al museo da dicembre via a grandi restauri
Il Museo di Capodimonte, a Napoli, inaugura a dicembre un progetto di restauri senza precedenti. Due sale del museo diventeranno un laboratorio visibile, dove gli ospiti potranno osservare il restauro di venti grandi tavole della Collezione Borbonica e una dalla Collezione Farnese, tutte bisognose di cure profonde. Questo progetto, come dichiarato dal direttore Eike Schmidt, durerà circa due anni, con lo scopo di preservare e valorizzare un patrimonio artistico inestimabile per la città di Napoli.
Il restauro si concentra su tavole che rappresentano l’evoluzione della pittura napoletana dal XIV al XVI secolo. Tra queste, spiccano opere di grandi maestri come Giovanni da Taranto, Niccolò di Tommaso, Cristoforo Scacco e Matteo di Giovanni, oltre ai dipinti del Cinquecento di Andrea da Salerno, Pedro Machuca e altri nomi celebri dell’epoca. La selezione include anche un’opera del Pordenone, proveniente dalla prestigiosa Collezione Farnese, testimone delle radici culturali e religiose che legano Napoli alle sue dinastie e chiese storiche.
Per i visitatori, i dipinti in fase di restauro sono già riconoscibili grazie alle sottili velinature, simili a “cerotti” applicati dai restauratori per proteggere le aree più delicate. Questi capolavori verranno spostati nelle sale 102 e 104 del secondo piano, a gruppi di cinque, dove saranno sottoposti a interventi graduali e rientreranno poi nella normale esposizione. Un sistema di pannelli esplicativi consentirà al pubblico di comprendere i dettagli tecnici di ciascun restauro, offrendo una visione interattiva e immersiva del lavoro dei restauratori.
Tra le opere già restaurate c’è la “Madonna con Bambino e San Pietro Martire” di Lorenzo Lotto, realizzata grazie alla collaborazione con la Staatsgalerie di Stoccarda. Il restauro ha rivelato una tavolozza di colori e dettagli affascinanti, tipici della grande stagione rinascimentale veneta. Questa straordinaria opera, creata da un Lotto appena ventitreenne, sarà presto visibile a Stoccarda nella mostra “Carpaccio, Bellini e il primo Rinascimento a Venezia”. Una delle scene più suggestive è quella di un paesaggio a volo d’uccello, che trasporta l’osservatore nella visione di un giovane artista ispirato e appassionato.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
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