Home » Robert Mapplethorpe al Museo del Novecento di Firenze fino al 14 febbraio
Continua fino al 14 Febbraio, al Museo del Novecento di Firenze il palcoscenico visivo dedicato alla fotografia. Nello specifico, l’esposizione dedicata a Robert Mapplethorpe, un’icona della fotografia del Novecento, potrà essere visitata per un altro mese e mezzo. La mostra, intitolata “Beauty and Desire”, è curata da Sergio Risaliti, in collaborazione con Eva Francioli e Muriel Prandato. Un confronto visuale che si sviluppa in uno scambio inedito tra gli scatti indimenticabili di Mapplethorpe e la collezione fotografica dell’Archivio Alinari, includendo un affascinante dialogo con le opere di Wilhelm von Gloeden. Quarant’anni dopo l’epocale esposizione del 1983 al Palazzo delle Cento Finestre, il lavoro di Mapplethorpe ritorna a Firenze. L’attenzione del pubblico viene ora carpita con un progetto sostenuto dalla Robert Mapplethorpe Foundation e dalla Fondazione Alinari per la Fotografia.
La mostra attinge da un ricco nucleo di circa cinquanta fotografie, selezionate per rivelare l’intensa produzione artistica di Mapplethorpe. Divise in sezioni tematiche, offrono uno sguardo approfondito sul legame del fotografo con l’antico. Mapplethorpe si distingue per la sua passione verso maestri precedenti come von Gloeden e i fratelli Alinari. Ma mostra una comprensione profonda e, talvolta, affinità con Michelangelo Buonarroti. Il suo approccio scultoreo alla fotografia emerge chiaramente nei suoi studi sul nudo maschile e femminile, così come nella rappresentazione sensuale della natura morta. Un’originale visione di scultore che equipara i corpi umani agli oggetti, delineando una prospettiva unica e una sensibilità che si riflette nell’intero spettro delle sue opere.
La magia di “Beauty and Desire” si intensifica nel confronto diretto tra le opere di Mapplethorpe e alcune fotografie risalenti alla fine dell’Ottocento e agli inizi del Novecento, provenienti dagli archivi Alinari. Un’immersione nella visione scultorea di Mapplethorpe si completa attraverso le fotografie scultoree realizzate dagli Alinari, creando un continuum tra passato e presente. Questo spaccato temporale svela un dialogo senza tempo, un’interconnessione tra artisti che sfida le convenzioni e offre uno sguardo sulla continuità della creatività artistica attraverso le epoche.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: Lumos - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture
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