Cos’è il corso Carabinieri TPC?
Il corso, finanziato dal MAECI, coinvolgerà 10 delegati provenienti da stati francofoni come Benin, Camerun e Senegal. Durante le due settimane, i partecipanti apprenderanno da esperti universitari e funzionari del Ministero della Cultura. Le lezioni toccheranno temi cruciali come l’arte rupestre africana, le tecnologie per la tutela del patrimonio e la legislazione internazionale in materia di beni culturali.
Lezioni e temi trattati
Il programma formativo include sessioni dedicate alla “Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, nota come “Leonardo”, e all’app iTPC, sviluppata per coinvolgere i cittadini nella lotta contro i crimini contro il patrimonio culturale. Ulteriori approfondimenti riguarderanno il sistema S.W.O.A.D.S, un’innovativa soluzione basata su intelligenza artificiale per il monitoraggio delle opere d’arte rubate. Questo insieme di strumenti e conoscenze rappresenta un passo significativo verso una cooperazione internazionale più efficace.
Attività pratiche e collaborazioni internazionali
Oltre alle lezioni teoriche, il corso prevede visite a istituzioni come il Centro Internazionale di Studi per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali (ICCROM) e musei locali. Un’importante lezione sulla Diplomazia Culturale, tenuta dal Consigliere Diplomatico del Ministero della Cultura, arricchirà ulteriormente l’esperienza formativa. L’ultima giornata sarà dedicata a un debriefing, permettendo ai partecipanti di riflettere sulle sfide e le opportunità nella protezione del patrimonio culturale in Africa.
Questo corso rappresenta una pietra miliare nella cooperazione tra l’Italia e i paesi africani per la salvaguardia del patrimonio culturale globale.
