Il papà della pop art sembra non conoscere declino in Italia. Ne sono esempio le numerose mostre dedicategli. L’ultima in ordine di tempo è l’esposizione dal titolo “Andy Warhol – Universo Warhol”. Farà il suo debutto sabato 21 ottobre al Museo Storico della Fanteria dell’Esercito, in piazza Santa Croce in Gerusalemme 9, a Roma. La retrospettiva di uno degli artisti simbolo del Novecento sarà aperta al pubblico fino al 17 marzo 2024. La promessa? Trasportare gli spettatori in un viaggio attraverso il variopinto universo della Pop Art, con oltre 250 opere d’arte.
L’esposizione rientra tra le iniziative di Difesa Servizi, finalizzate a valorizzare il prezioso patrimonio museale militare e a diffondere la sua importanza attraverso una serie di eventi culturali. Il Museo Storico della Fanteria dell’Esercito, inaugurato nel 1959, si trova in un edificio di tre piani in stile Liberty. Il museo vanta 35 sale e 5 gallerie, che ospitano cimeli, documenti, plastici, sculture e opere d’arte che abbracciano la storia della Fanteria.
L’eclettismo in mostra: oltre 250 opere in vista al pubblico
Universo Warhol offre un’immersione totale nell‘eclettismo artistico di Andy Warhol, esplorando i molteplici ruoli espressivi e professionali che ha svolto nel corso della sua carriera. Dagli esordi come grafico pubblicitario a New York nel 1949, proveniente da Pittsburgh, fino al 1987, anno della sua prematura scomparsa, la mostra abbraccia ogni aspetto della sua produzione artistica. Tra le opere più celebri esposte, troviamo oltre 70 serigrafie, tra cui 24 “After Andy Warhol” con le serie dedicate alle Campbell’s Soup, a Marilyn Monroe, alle Electric Chairs, a Mao, ai fiori, ai pesci, alle gemme e a Halston. La mostra comprende anche una sezione dedicata alle favole di Andersen e a quelle tratte dal libro “Cats.”
Universo Warhol anche per la musica
Uno dei tratti distintivi della mostra è la sezione dedicata alla musica, curata da Red Ronnie. Qui, il pubblico potrà ammirare 60 vinili originali con copertine disegnate da Andy Warhol che sono ormai entrate nell’immaginario collettivo. Tra le opere più celebri, spiccano la copertina di “Sticky Fingers” dei Rolling Stones, l’album d’esordio dei Velvet Underground & Nico e le incisioni di Loredana Bertè.
