A Paola Cortellesi va il Nastro d’Argento come regista del miglior film dell’anno. Il successo travolgente di “C’è ancora domani,” sembra dunque non conoscere confini. Con oltre 30 milioni di euro di incassi, il film ha catturato l’attenzione persino del New York Times. Sebbene abbia ceduto il primo posto al botteghino a “Wonka,” uscito la scorsa settimana, Paola può contare sulla consolazione (si fa per dire) del Nastro d’Argento, che le sarà conferito come “Film dell’anno” nel giugno del 2024. I premi, conferiti annualmente dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici sin dal 1946, riconosceranno l’eccellenza di “C’è ancora domani” e del suo team artistico e tecnico.
C’è ancora domani, film dell’anno
La designazione di “C’è ancora domani” come Film dell’Anno ai Nastri d’Argento è stata una scelta prevedibile, data la straordinaria accoglienza da parte di pubblico e critica. Il film ha rapidamente suscitato un dibattito imprescindibile sulla questione dei femminicidi e della violenza contro le donne. Un riconoscimento speciale collettivo sarà esteso all’intera squadra artistica e tecnica, includendo la regista Paola Cortellesi, gli sceneggiatori Furio Andreotti e Giulia Calenda. Ovviamente un ruolo importante ce l’ha anche il cast, formato da Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli e Vinicio Marchioni. Questa notizia inaugura una serie di iniziative dei Nastri d’Argento 2024 che avranno inizio a gennaio con i Premi per i Documentari, con la consegna invece a giugno.
A Paola Cortellesi e alla sua visione: le motivazioni del premio
La presidente dei Nastri d’Argento, Laura Delli Colli, ha giustificato la selezione del film in anticipo rispetto alle tradizionali tempistiche di annunci primaverili. “È il modo migliore per esprimere i nostri auguri al cinema italiano. L’esordio di Paola Cortellesi dietro la macchina da presa ha già dimostrato di meritare una particolare sottolineatura di eccellenza, con un riconoscimento che premia non solo il clamoroso successo al botteghino ma anche l’originalità e il valore di un film che continua a catalizzare l’attenzione del paese.”
