I canali social della Biennale di Venezia, presieduta da Pietrangelo Buttafuoco e diretta dall’immancabile Alberto Barbera, hanno diramato un nuovo comunicato stampa: Alexander Payne sarà il presidente di giuria del concorso ufficiale dell’ottantaduesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Si tratta del ritorno di un americano alla presidenza di giuria, a soli due anni dalla (tragicomica) Venezia di Damien Chazelle (il più giovane di sempre a ricoprire la carica).
Payne viene dal successo di critica di The Holdovers, con Paul Giamatti, Dominic Sessa e Da’Vine Joy Randolph (che vinse un Oscar per la sua interpretazione). Il due volte premio Oscar alla miglior sceneggiatura originale è a tutti gli effetti uno dei maestri del cinema americano della contemporaneità. Ha commentato così la notizia della sua nomina:
“È un grandissimo onore e una gioia far parte della giuria di Venezia. Anche se confesso l’imbarazzo di un regista nel dover confrontare i film uno contro l’altro, mi inchino davanti alla storia quasi centenaria della Mostra del Cinema di Venezia, che celebra a gran voce il cinema come arte. Non potrei essere più entusiasta“.
Ecco invece quanto dichiarato dal direttore Alberto Barbera:
“Alexander Payne appartiene a quella ristretta cerchia di cineasti-cinefili, la cui passione per il cinema è alimentata dalla conoscenza dei film del passato e dalla curiosità per il cinema contemporaneo, senza confini o barriere di sorta – ha dichiarato Barbera – Queste qualità, insieme alla sua esperienza di filmmaker, regista e sceneggiatore, lo rendono il candidato ideale per presiedere il lavoro della Giuria di Venezia, chiamata a valutare film provenienti da tutto il mondo. Sono grato ad Alexander per aver accettato il mio invito, che suggella una conoscenza che risale ai tempi del suo cortometraggio di diploma alla UCLA“.