Dove è stato girato il film Vermiglio
Dal cuore delle Dolomiti, il film “Vermiglio” emerge come un’autentica “omelia montanara” che racconta storie senza tempo. Diretto da Maura Delpero, il film ha già conquistato il Leone d’Argento a Venezia e si distingue per l’uso del dialetto della Val di Sole e per la scelta di attori non professionisti. Grazie a queste caratteristiche, il film italiano ha superato una prima rigorosa selezione, entrando nella shortlist dei 15 migliori film internazionali per gli Academy Awards.
Quando si conosceranno i cinque film stranieri candidati all’Oscar
L’attesa ora si concentra sul 17 gennaio, data in cui saranno rivelate le nomination definitive nelle cinque categorie finaliste. La serata degli Oscar, prevista per il 2 marzo a Los Angeles e condotta dal comico Conan O’Brien, sarà trasmessa dalla ABC. “Vermiglio” rappresenta l’Italia in una competizione che comprende anche altre categorie prestigiose, come miglior documentario e migliori effetti speciali, ampliando il panorama delle eccellenze cinematografiche in gara.
Cosa prevede il regolamento dell’Academy Award per i film
Maura Delpero ha commentato con entusiasmo la notizia: “È un privilegio enorme! Spesso film meritevoli non riescono a superare questa prima fase. Sentiamo il peso e l’onore di rappresentare il nostro cinema in una vetrina internazionale”. Il regolamento dell’Academy impone che i film candidati al miglior film internazionale siano realizzati per almeno il 50% in una lingua diversa dall’inglese, un criterio che sottolinea la ricchezza culturale di opere come “Vermiglio”.
Chi sono i candidati all’Oscar per il miglior film internazionale 2025
La strada verso la statuetta sarà però ardua. Tra i concorrenti della shortlist si trovano titoli di grande prestigio, tra cui “Emilia Perez” (Francia), premiato a Cannes, e “Io sono ancora qui” (Brasile), diretto da Walter Salles. Da ogni angolo del mondo arrivano opere di alto livello, come il danese “The Girl with the Needle”, il tedesco “Il seme del fico sacro” e il canadese “Universal Language”. La concorrenza è spietata, ma “Vermiglio” ha già dimostrato di avere tutte le carte in regola per lasciare il segno.
