La stanza accanto (qui la nostra recensione) di Pedro Almodovar trionfa nella serata di chiusura della Mostra del Cinema di Venezia: il maestro spagnolo alza al cielo il suo secondo Leone d’Oro! Si tratta di una doppietta inaspettata, dopo che gli era stato conferito un meritatissimo premio alla carriera nell’edizione del 2019.
Contro ogni pronostico, Almodovar è riuscito ad avere la meglio su una concorrenza agguerrita, costituita, stando a voci di corridoio, da The brutalist e Joker: Folie à Deux fino all’ultimo secondo. Quest’ultimo è rimasto a secco di premi, contro ogni pronostico. Ma analizziamo il palmares dell’edizione 2024 insieme:
Leone d’Oro al miglior film: La stanza accanto di Pedro Almodovar
Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria: Vermiglio di Maura Delpero
Leone d’Argento – Miglior regia: The brutalist di Brady Corbet
Premio Speciale della Giuria: April di Dea K’ulumbegashvili
Premio Osella alla Miglior sceneggiatura: Ainda estou aqui (I’m still here) scritto da Murilo Hauser e Heitor Lorega
Coppa Volpi alla Migliore interpretazione femminile – Nicole Kidman per Babygirl
Coppa Volpi alla Migliore interpretazione maschile – Vincent Lindon per Jouer avec le feu (The quiet son)
Premio Marcello Mastroianni al Miglior interprete emergente – Paul Kircher per Leurs enfants après eux
Si tratta di un palmares in controtendenza a quelli delle scorse edizioni, ben più rischiosi nelle scelte. Siamo lontani dall’audacia con cui furono premiati col Leone d’Oro Joker, Tutta la bellezza e il dolore o Roma (prima produzione Netflix a riuscirci). I Premi assegnati dalla giuria presieduta da Isabelle Huppert, comunque, esaltano la mediocrità di alcuni titoli in concorso. Soprattutto, ritagliano spazi (evitabilissimi) a titoli moralmente e ideologicamente ambigui, su tutti Babygirl e April.