Il 2025 sarà l’anno dell’annuncio del prossimo interprete di James Bond nella saga di 007. Il ventiseiesimo capitolo della leggendaria serie cinematografica non vedrà – ovviamente – il ritorno di Daniel Craig nei panni dell’agente al servizio di Sua Maestà, come ribadito da ormai sei o sette anni (a scanso di equivoci, basta recuperare l’ultima avventura di Bond: No time to die).
Amazon Studios-MGM (fresca di centenario) sono alla ricerca del nome giusto da ormai tre anni. Il nome in cima alla lista della spesa di Barbara Broccoli (CEO) è da anni quello di Aaron Taylor-Johnson (Animali notturni, Tenet, Avengers: Age of Ultron), divo britannico classe 1990. Qual è il problema? Lo scarso appeal commerciale dell’attore.
Il 13 dicembre è tornato sul grande schermo nei panni di Sergei Kravinoff in Kraven – Il cacciatore, ultimo (per grazia divina) capitolo dell’universo cinematografico dedicato ai villains di Spider-Man targato Sony. In molti però, non hanno neanche fatto in tempo a rendersi conto dell’uscita del film a causa della campagna pubblicitaria inesistente, per usare un eufemismo.
Kraven – Il cacciatore ha incassato, a oggi, 20 dicembre 2024, $28.790.952 a fronte di un budget compreso tra i 110 e i 130 milioni di dollari, confermandosi (come ampiamente pronosticabile) uno degli insuccessi commerciali più fragorosi del 2024.
In casa Metro-Goldwyn-Meyer il segnale lanciato dal botteghino è stato interpretato drasticamente: Taylor-Johnson non è un nome abbastanza interessante per il pubblico generalista. Il nuovo candidato numero uno in lizza per il ruolo di James Bond dovrebbe essere Josh O’Connor (Challengers, La chimera, The Crown).
Stando a un articolo di The Hollywood Reporter, il casting di O’Connor come prossimo James Bond è una scommessa sulla quale puntare per il 2025. Per il redattore Seth Abramovitch infatti, l’attore classe 1990 risponde a tutti i requisiti del casting: interprete britannico emergente, affascinante, familiare per il grande pubblico (ma non così tanto), con carisma da vendere.
Non ci resta che attendere, in attesa di venire a conoscenza di trattative ufficiali tra le due parti.