Quando ci saranno gli Incontri con Beethoven a Villa Giulia
Nella splendida cornice rinascimentale di Villa Giulia, costruita nel XVI secolo come residenza suburbana per Papa Giulio III e oggi sede del Museo Nazionale Etrusco, si rinnova la tradizione degli “Incontri con Beethoven“. Questo ciclo di concerti, che si terrà dal 3 al 7 settembre, è un appuntamento annuale che combina musica e cultura in un contesto di grande valore storico e artistico. Gli eventi, che inizieranno ogni sera con un dialogo tra il compositore Francesco Antonioni e illustri figure della cultura italiana, offrono al pubblico non solo musica di altissimo livello, ma anche una rara opportunità di esplorare le collezioni del museo in una suggestiva visita notturna.
Qual è il programma degli Incontri con Beethoven a Villa Giulia
Quest’anno, il festival propone un programma musicale ampliato e arricchito dalla partecipazione di artisti di fama mondiale. Tra i protagonisti, il Trio di Parma, il direttore e violinista Sergei Krilov, e il pianista Enrico Pace, già collaboratore di Kavakos. La rassegna si concluderà con un grande concerto sinfonico eseguito dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro, diretta dal maestro italo-russo Sieva Borzak. Dopo aver esplorato le opere di Schubert e Mozart nelle edizioni precedenti, il focus di quest’anno si sposta su Beethoven, presentato attraverso una selezione di opere che vanno dalle più celebri alle meno conosciute, evidenziando il suo impatto duraturo sulla musica e la cultura.

Quali opere saranno suonate durante gli Incontri con Beethoven a Villa Giulia
Il festival offre un’esperienza musicale unica, iniziando con il Trio di Parma che eseguirà le poco note “Variazioni Kadaku”, un’opera giovanile di Beethoven basata su un Lied settecentesco, per poi chiudere con il celebre “Arciduca”. Enrico Pace, invece, esplorerà il repertorio beethoveniano con la “Sonata Waldstein” e altre composizioni meno conosciute, come le “Bagatelle”. Il Quartetto Mirus proporrà un confronto tra Beethoven e il giovane Mendelssohn, sottolineando l’influenza del compositore tedesco sulle generazioni successive. L’Orchestra Sinfonica G. Rossini concluderà il festival con un programma che include l’Ouverture del “Barbiere di Siviglia” e la Sinfonia N.7 di Beethoven.
Da chi è realizzato il progetto Incontri con Beethoven a Villa Giulia
La direttrice del Museo, Luana Toniolo, sottolinea l’importanza di questo festival per valorizzare Villa Giulia come luogo di incontro tra le arti. Il progetto, realizzato in collaborazione con Promu – All For Music, mira a rendere la villa un centro culturale vivace e aperto a diverse espressioni artistiche. Dopo il successo delle precedenti edizioni, dedicate a Schubert e Mozart, questa rassegna si afferma sempre più come un appuntamento fondamentale per la scena culturale romana. Il direttore artistico Riccardo Savinelli esprime entusiasmo per il festival, che offre al pubblico un’esperienza accessibile e di altissima qualità in uno dei luoghi più affascinanti della capitale.