Di cosa parla La Vegetariana di Han Kang
La scena si apre con un palcoscenico spoglio: una stanza grigia con due porte laterali e pareti fredde e minimaliste. Questo spazio essenziale non è casuale, bensì riflette il percorso di Yeong-hye, la protagonista di La Vegetariana. Il suo viaggio verso una purezza estrema si manifesta in questo ambiente senza distrazioni, richiamando quella ricerca di pulizia interiore che emerge dal romanzo di Han Kang, vincitrice del Nobel 2024. L’adattamento di Daria Deflorian e Francesca Marciano si fa fedele all’opera originale, trasponendo questa tensione metafisica in una scena nuda e spoglia che rappresenta la volontà della protagonista di svuotarsi dal peso del corpo e della carne.
Perché Yeong-hye de La Vegetariana si rifiuta di consumare carne
L’apertura dello spettacolo segna il primo passo di Yeong-hye nella sua lotta per l’autodeterminazione: “Prima che mia moglie diventasse vegetariana, l’avevo considerata del tutto insignificante,” confessa il marito, un uomo ordinario, per cui lei rappresentava una scelta sicura e inoffensiva. Ma con il rifiuto di consumare carne, Yeong-hye mina le aspettative che gli altri avevano su di lei, costringendo il marito, la sorella e il cognato a confrontarsi con le proprie carenze. Questa decisione, nata da un sogno disturbante, diventa il motore di un cammino di purificazione che sfugge alla comprensione altrui, rivelando quanto gli altri siano legati a una vita fatta di apparenze e aspettative sociali.

Chi sono i personaggi de La Vegetariana di Han Kang
Al centro della vicenda emerge un netto contrasto tra Yeong-hye, che desidera trascendere il corpo, e gli altri personaggi, imprigionati dalle loro pulsioni e necessità. Il marito, che non riesce a comprendere la sua ribellione, vede la moglie come un oggetto da possedere e non esita a chiedere il divorzio. Il cognato, invece, viene misteriosamente attratto da questo desiderio di Yeong-hye di trasformarsi in un essere vegetale, arrivando persino a volerla ritrarre coperta di fiori. La sorella, incapace di interpretare questo cambiamento, tenta invece di ricondurla alla “normalità” medica. La scena si arricchisce di significato, nonostante la sua semplicità, lasciando trasparire l’alienazione della protagonista in un mondo che non la capisce.
Come si svolge lo spettacolo teatrale de La Vegetariana
Lo spettacolo si sviluppa attraverso i racconti dei tre personaggi, che riflettono sulla figura enigmatica di Yeong-hye senza mai capirla davvero. La regia lascia spazio a un’interpretazione quasi ipnotica: i protagonisti si muovono con una lentezza che amplifica la sensazione di distanza emotiva, dando vita a una narrazione in terza persona che oscilla tra rassegnazione e incomprensione. In questa rappresentazione minimalista, ogni movimento della protagonista (interpretata da Monica Piseddu) diventa un gesto simbolico, un’espressione dell’intenso percorso interiore che la porta a negare la propria esistenza fisica, rifiutando persino l’atto di nutrirsi. L’esperienza teatrale si chiude con un’immagine memorabile: gli attori, ciascuno con una piantina verde in mano, rendono omaggio alla scelta radicale della protagonista, lasciando il pubblico immerso in una riflessione sulla libertà e il prezzo dell’autenticità.