Gli appassionati di Succession dovranno affrontare una realtà inevitabile: la celebre serie televisiva di HBO (trasmessa in Italia su Sky), che racconta la storia della ricchissima famiglia Roy, è giunta al termine dopo quasi cinque anni.
Due Emmy Awards come miglior serie drammatica tra i premi vinti
Con quattro stagioni e due Emmy come miglior serie drammatica alle spalle, la Waystar RoyCo ha ora un nuovo CEO dopo un finale ricco di colpi di scena e tradimenti tra gli eredi. Nel mese di febbraio, il creatore Jesse Armstrong, che ha concepito la saga prendendo ispirazione dalla mitologia dei Murdoch attraverso la prospettiva del Re Lear, aveva annunciato che la quarta stagione sarebbe stata l’ultima. La morte improvvisa di Logan nel terzo episodio aveva spianato la strada, dividendo ancora una volta i fratelli Kendall (Jeremy Strong), Shiv (Sarah Snook) e Roman (Kieran Culkin), mentre la Waystar Royco si prepara a essere venduta al colosso tecnologico GoJo, guidato dallo svedese Lucas Mattson (Alexander Skarsgård).
Succession: una satira di potere e disfunzione familiare
Fin dall’inizio, Succession è stata una serie che ha mescolato tragedia e commedia, divertimento e orrore. Si è sempre trattato di uno spettacolo sulla corruzione e sul complesso legame tra politica, ricchezza e media. È stata una satira politica, ma anche la storia di una famiglia estremamente disfunzionale che si svolgeva in sfarzosi attici a Manhattan, jet privati, ville agli Hamptons, etc. Per quattro stagioni, gli spettatori si sono tormentati cercando di capire quale dei figli avrebbe ereditato il controllo dell’impero di Logan, che comprende navi da crociera, parchi a tema e Atn, un conglomerato mediatico simile alla Fox. E invece Armstrong ha deciso che nessuno avrebbe ottenuto questa eredità.
L’ultima stagione ha attratto otto milioni di fan, meno della metà degli spettatori de I Soprano o di Game of Thrones, ma i fan sono ugualmente soddisfatti. È raro che una serie televisiva abbia innescato, episodio dopo episodio, tanta diversità di vedute contrastanti: alcuni amano la serie perché rappresenta l’essenza dell’America, mentre altri sostengono il contrario in maniera convinta.
