Home » Cormac McCarthy è morto: se ne va un gigante della letteratura
Il mondo della letteratura affronta una perdita irrimediabile: è morto infatti Cormac McCarthy, scrittore nordamericano, il cui vero nome era Charles Joseph McCarthy Jr. La triste notizia è arrivata direttamente dalla sua casa editrice statunitense.
McCarthy, originario di Providence, nel Rhode Island, venne alla ribalta nel 2006 con la sua magistrale opera “La strada”, che gli valse il riconoscimento del Premio Pulitzer per la narrativa. Un altro capolavoro del suo repertorio letterario, “Non è un paese per vecchi”, pubblicato nel 2005, lo consacrò come uno dei più grandi scrittori del panorama letterario americano e mondiale. Indubbiamente, McCarthy si pone al fianco di autori illustri come Ernest Hemingway e William Faulkner, con cui spesso veniva paragonato.
La sua morte avvenuta per cause naturali presso la sua dimora a Santa Fe, Nuovo Messico, è stata confermata dalla Penguin Random House. Tra i suoi lavori più celebri, oltre a “Non è un paese per vecchi”, spicca il romanzo “Cavalli selvaggi”, pubblicato in Italia nel 1993. Molti dei suoi libri sono stati portati sul grande schermo, ottenendo un successo straordinario. Nel 2008 l’adattamento cinematografico di “Non è un paese per vecchi”, diretto dai fratelli Coen, si è aggiudicato il premio Oscar come miglior film. Il suo più recente capolavoro, “Il passeggero”, pubblicato lo scorso maggio, ha fatto la sua apparizione dopo ben 16 anni dal precedente lavoro. L’attesa è altissima poi per la pubblicazione in Italia di “Stella Maris”, prevista per settembre.
Il New York Times ha tracciato un ritratto di Cormac McCarthy e dei suoi protagonisti che sfuggono alle convenzioni sociali. Una rappresentazione vivida e realistica del tessuto umano, a tratti oscura e macabra. Le opere di McCarthy affrontano temi controversi, va detto. Decapitazioni, stupri, incesti, necrofilia e cannibalismo sono nei suoi romanzi. Il noto quotidiano americano ha inoltre riconosciuto che i personaggi creati da McCarthy riflettono la sua stessa condizione di emarginato. Si conferma così l’immagine di uno scrittore estremamente riservato, la cui partecipazione a interviste e apparizioni pubbliche era rara e preziosa.
Nel corso degli ultimi anni, l’ipotesi di un Nobel per la letteratura aveva gravitato costantemente intorno a McCarthy, sottolineando ulteriormente il suo ruolo di figura di spicco nella letteratura americana contemporanea.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
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