Quando è stata pubblicata l’autobiografia Country Girl, di O’Brien
Negli anni Sessanta, Edna O’Brien fu un’icona delle serate londinesi e dei party newyorchesi, stringendo amicizie con personalità del calibro di Philip Roth, Gore Vidal, Jackie Onassis e Marlon Brando. Nonostante questa esistenza vorticosa e piena di libertà, O’Brien trovò sempre spazio per la solitudine e la scrittura, come raccontato nella sua autobiografia “Country Girl”, pubblicata in Italia nel 2013. La scrittrice rifletté su quel periodo, ricordando come le sue feste bohemien fossero solo una fuga temporanea dalla sua vera passione: la letteratura.
Come lo scrittore Philip Roth definì Edna O’Brien
Amica intima di Philip Roth, che la definì “la donna più dotata che oggi scrive narrativa in inglese”, O’Brien ha sempre mantenuto una posizione di rilievo nel panorama letterario internazionale. Vincitrice di numerosi premi, tra cui il prestigioso Pen/Nabokov nel 2018, e autrice di oltre trenta opere tradotte in tutto il mondo, O’Brien, molto amata anche dalla scrittrice Alice Munro, ha raccontato con coraggio e acutezza l’emancipazione femminile, offrendo una voce potente alle donne e sfidando le convenzioni sociali del suo tempo.
Come fu l’infanzia di Edna O’Brien
Nata il 15 dicembre 1930 a Tuamgraney, in una famiglia cattolica, O’Brien fu educata in scuole religiose prima di trasferirsi a Dublino. Qui, si innamorò e sposò lo scrittore Ernest Gebler, con cui ebbe due figli prima di divorziare nel 1964. Questo periodo della sua vita fu segnato da battaglie legali per l’affidamento dei figli e da un trasferimento a Londra. Il suo debutto letterario avvenne nel 1960 con “The Country Girls”, un romanzo che raccontava la lotta delle donne per la libertà e l’indipendenza, sfidando le norme oppressive della società rurale irlandese.
Quali libri ha scritto Edna O’Brien
Tra i suoi romanzi più noti, quasi tutti incentrati su donne alle prese con una realtà difficile, si trovano “August is a Wicked Month” (1965), “A Pagan Place” (1970) e “Night” (1978). Il suo lavoro più recente, “Ragazza” (Einaudi Stile Libero), ambientato nel Nordest della Nigeria, racconta la storia di Maryam, una giovane donna in fuga dai fondamentalisti di Boko Haram. La sua casa editrice, Faber, ha descritto O’Brien come “una delle più grandi scrittrici della nostra epoca”, sottolineando il suo impegno a esplorare nuovi orizzonti artistici e la sua capacità di catturare la complessità della condizione umana con una prosa vibrante e appassionata. Il contributo di Edna O’Brien alla letteratura continuerà a ispirare e influenzare generazioni di scrittori e lettori in tutto il mondo.