Home » Giangiacomo Feltrinelli: ritratto controverso a 51 anni dalla morte
Il 14 marzo 2023 segna il 51º anniversario della morte di Giangiacomo Feltrinelli, uno dei personaggi intellettuali più controversi e influenti dell’Italia del dopoguerra. Feltrinelli è stato un editore, un militante politico e un avventuriero, la cui vita ha attraversato molte delle vicissitudini del Novecento italiano. Un ritratto su Rai Storia (anche su Rai Play) ne ricostruisce le tappe.
Feltrinelli nasce a Milano nel 1926, figlio di una delle famiglie industriali più importanti d’Italia. Cresce in un ambiente privilegiato, dove entra in contatto con il pensiero socialista. Nel 1945, all’età di 19 anni, diventa uno degli attivisti più ferventi del PCI, avendo in periodo di guerra fatto parte delle brigate Partigiane. Negli anni ’50 e ’60 Feltrinelli si avvicina al mondo dell’editoria, fondando la sua casa editrice nel 1955: “La Feltrinelli”. Questa diventa subito una delle case editrici più importanti del Paese, pubblicando opere di autori italiani come Primo Levi, Tomasi di Lampedusa, e internazionali come “Il dottor Zivago” di Pasternak. Nel 1967 la casa editrice pubblica anche il celebre “Diari di Bolivia” di Ernesto Che Guevara, passatigli da Fidel Castro.
A segnare la vita del grande editore fu anche la militanza politica attiva. Impegnato nella lotta per il cambiamento sociale e politico dell’Italia, alla fine degli anni ’60 decide di unirsi alla sinistra extraparlamentare. La vita di Feltrinelli si spegne di lì a poco, il 14 marzo 1972, quando muore in circostanze misteriose mentre tenta di piazzare una bomba su un traliccio dell’alta tensione. Le circostanze della sua morte non sono mai state del tutto chiarite e si sono susseguite numerose teorie del complotto. Alcuni sostengono che Feltrinelli sia stato ucciso dallo Stato italiano per le sue attività politiche, altri invece sostengono che abbia commesso suicidio. La morte di Feltrinelli ha rappresentato una grande perdita per il mondo dell’editoria e della politica italiana. La sua figura, controversa e complessa, ha segnato un’epoca della storia del Paese e rappresenta ancora oggi un simbolo della lotta per la giustizia sociale e la libertà di espressione.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: Lumos - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: Lumos - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture