Nel 2022, l’Italia ha assistito a un aumento significativo del numero di lettori di libri a fumetti, raggiungendo il 23% della popolazione compresa tra i 15 e i 74 anni. Il che segna un notevole salto rispetto all’anno precedente, quando la percentuale si attestava all’18%. I dati sono stati raccolti dall’Associazione Italiana Editori, in collaborazione con Lucca Crea.
In crescita il successo dei fumetti in libreria
Lo scorso anno è stato dunque particolarmente florido per le librerie di fumetti in Italia. La crescita si è attestata sul 28,5% nelle vendite di libri a fumetti nuovi, totalizzando un valore di 71,2 milioni di euro. Sommando a questi risultati anche i 107,9 milioni di euro provenienti dai canali di vendita tradizionali, si è raggiunto un mercato complessivo di 179,1 milioni di euro. Da notare che tali stime non includono le edicole. Le librerie di fumetti, che sono state fondamentali per sostenere questo settore, hanno una superficie media di 94 metri quadrati e un assortimento medio di 5.300 titoli. Il 36% di esse si occupa anche della vendita di fumetti usati, offrendo un’ampia gamma di servizi ai lettori.
Libri e fumetti: calo delle vendite nei primi nove mesi del 2023
Tuttavia non tutto è rose fiori, neppure nel mondo del fumetto. I primi nove mesi del 2023 hanno visto infatti una diminuzione delle vendite nei canali di vendita tradizionali, e-commerce e supermercati, con un calo del 13,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo rallentamento è un campanello d’allarme per il settore, che dovrà affrontare nuove sfide per mantenere il suo slancio. Nonostante ciò, i dati indicano che il mercato delle librerie di fumetti continua a sfidare la concorrenza di altri canali di vendita e mantiene una posizione forte, con una quota del 39,8% sul totale di 179,1 milioni di euro. Questo dimostra l’importanza delle librerie specializzate nel settore dei fumetti e la loro capacità di adattamento.
