La scrittrice pugliese Francesca Giannone può dirsi soddisfatta. Il suo romanzo “La portalettere”, edito dalla casa editrice Nord, ha spazzato via la concorrenza e ha vinto la 71esima edizione del premio Bancarella.
La cinquina da cui è venuta fuori la vincitrice
La cerimonia di premiazione come sempre si è tenuta nella piazza principale di Pontremoli, in Lunigiana, con il gran finale domenica 16 luglio. Giannone ha ottenuto 172 voti dalla giuria.
La cinquina finale vedeva in gara Sandro Neri con “Gaber” della casa editrice Hoepli e Davide Cossu con “Il quinto sigillo” (Newton Compton). C’erano inoltre Massimo Cotto e il suo “Il re della memoria” pubblicato da Gallucci, e poi la brava Bea Bozzi con “L’anno delle parole ritrovate” (Morellini). Per finire, la talentuosa Francesca De Paolis con “Le distrazioni” edito da HaperCollins.
La portalettere prende in consegna il testimone da Stefania Auci
C’è stato un bel passaggio di testimone! La Giannone prende infatti il posto della scrittrice e storica Stefania Auci. La Auci l’anno scorso ha dominato con “L’inverno dei leoni”. Ma veniamo al succo della storia! “La portalettere” si svolge nel lontano giugno del 1934 a Lizzanello, un minuscolo paesino del Salento. E lì comincia tutto! Seguiamo le vicende di Carlo, che è tornato al suo paese natale, e della sua bellissima moglie Anna, arrivata dal Nord con la grinta di rompere gli schemi di quel tempo. Anna partecipa a un concorso alle poste e sbaraglia la concorrenza, diventando la prima portalettere di Lizzanello.
Gli altri finalisti si sono classificati in questo modo. Massimo Cotto con “Il re della memoria” si è piazzato secondo con 86 preferenze, ma Davide Cossu con “Il quinto sigillo” lo ha tallonato a soli 2 voti di distanza. Bea Buozzi e Sandro Neri autore di “Gaber” si sono piazzati ex aequo con 72 voti. E poi c’è stata Federica De Paolis con “Le distrazioni” di Harper Collins, che ha raccolto 53 voti.
