Vivian Lamarque vince il primo Premio Strega Poesia

Le Note dei Finalisti

Il podio di questa competizione poetica ha visto Umberto Fiori con “Autoritratto automatico” (Garzanti) al secondo posto, raccogliendo 24 voti. Al terzo posto Silvia Bre e il suo lavoro “Le campane” (Einaudi) con 17 voti. Al quarto posto c’è Stefano Simoncelli con “Sotto falso nome” (Pequod), che ha guadagnato 14 voti, mentre Christian Sinicco con “Ballate di Lagosta” (Donzelli) si è piazzato al quinto posto con 10 voti.

Vivian Lamarque e la motivazione della giuria per il premio

L’opera di Vivian Lamarque è stata scelta dagli “Amici della poesia,” un gruppo di cento individui di cultura che hanno una passione comune per la poesia. La motivazione di questa scelta è stata formulata da Maria Grazia Calandrone, membro del Comitato scientifico del Premio:

“La poesia, spesso, è un tentativo ardito di avvicinarsi a un mistero insondabile. Vivian Lamarque, con la sua opera ‘L’amore da vecchia,’ ci guida in un mondo di deliziosa e lieve crudeltà. Con grazia senza pari, l’autrice cattura l’innocenza cristallina dell’infanzia e la traduce in parole che celebrano l’uguaglianza tra esseri umani. L’io poetico di Lamarque desidera fondersi con l’io collettivo, offrendo poesie che esplorano le piccole cose, che rendono le stelle parte integrante della nostra realtà quotidiana. Questi poeti, se ne sono uno, ci insegnano a esplorare i limiti delle parole, a far germogliare il nostro linguaggio come un giardino segreto nutrito dalla terra delle nostre esperienze. Le parole di Lamarque, come le piante rare cresciute presso la tomba di Emily Dickinson, rinvigoriscono e rianimano le nostre anime sulla pagina bianca.”

L’opera “L’amore da vecchia”, è un inno alla bellezza della vita quotidiana e alla forza delle parole a darle vita. La poesia di Lamarque ci ricorda che, anche nelle piccole cose, possiamo trovare la grandezza del cosmo.