A cosa mira l’accordo tra il Vittoriano e la Federazione degli esuli istriani
È stata firmata oggi a Roma una convenzione importante presso il Ministero della Cultura, che sancisce la collaborazione tra l’Istituto Vittoriano e Palazzo Venezia (VIVE) e la Federazione delle Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati. Questo accordo mira a realizzare una mostra temporanea al Vittoriano che sarà dedicata all’esodo giuliano-dalmata, evento che ha segnato profondamente la storia italiana. Questo progetto si inserisce nelle attività preliminari per la creazione del Museo del Ricordo, che avrà sede a Roma e sarà dedicato alla memoria delle vittime delle foibe e degli esuli.
Chi sono i firmatari dell’accordo al Vittoriano con la Federazione degli esuli istriani
Alla cerimonia della firma hanno partecipato diverse figure istituzionali di spicco. Tra i presenti c’erano il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano; la direttrice del VIVE, Edith Gabrielli; il presidente della Federazione degli esuli, Renzo Codarin; il presidente onorario Giuseppe De Vergottini, e il Ministro plenipotenziario Michele Rampazzo, che coordina le attività relative alle minoranze e agli esuli. La mostra sarà ospitata al primo piano del Vittoriano, un luogo altamente simbolico per la nazione italiana, e l’ingresso sarà gratuito per il pubblico.

Quali sono gli argomenti trattati dalla mostra al Vittoriano contro le Foibe
La firma di questo accordo arriva pochi giorni dopo la commemorazione della strage di Vergarolla, un tragico evento avvenuto nel 1946 nei pressi di Pola, in cui persero la vita circa 100 italiani, di cui un terzo erano bambini. Questo episodio, ancora avvolto nel mistero e senza colpevoli individuati, sarà uno dei temi centrali della mostra al Vittoriano. Il Ministro Sangiuliano ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti un passo fondamentale verso la creazione del Museo del Ricordo, un luogo che restituirà visibilità e dignità alla memoria delle vittime delle foibe e agli esuli istriani, fiumani e dalmati.
“Questa mostra è il primo e importante passo verso la realizzazione del Museo del Ricordo qui a Roma dedicato alla memoria dei martiri italiani delle foibe massacrati dalla cieca violenza comunista titina. Grazie all’intesa con la Federazione delle Associazioni degli esuli daremo vita ad un’esposizione al Vittoriano che accenderà, in un luogo altamente simbolico e centrale per l’identità nazionale, un faro potente sul buco nero della memoria legata all’esodo, dalle loro terre, di istriani, fiumani e dalmati nel Secondo Dopoguerra. Con questa esposizione continuiamo a restituire, dopo troppo silenzio, la dovuta visibilità e soprattutto la giusta dignità e memoria alla tragedia delle foibe”, afferma Sangiuliano.
Qual è il significato del Vittoriano
Edith Gabrielli, direttrice del VIVE, ha ricordato l’importanza storica del Vittoriano come simbolo dell’unità e della libertà italiane, valori che restano centrali anche nella Repubblica di oggi. Con i suoi milioni di visitatori annui, il Vittoriano continua a raccontare la storia d’Italia, anche nei suoi momenti più dolorosi. La mostra temporanea rappresenta un impegno civile e morale per mantenere viva la memoria di un capitolo tragico della storia nazionale. Renzo Codarin, presidente di Federesuli, ha espresso gratitudine per il sostegno ricevuto dalle istituzioni, sottolineando l’importanza di questa collaborazione nel portare avanti il progetto del Museo del Ricordo.