A partire da 24 novembre e fino al 5 maggio i Musei Capitolini di Roma fanno da palcoscenico ad una mostra che catapulterà i visitatori nella scultura di Fidia. Il più celebre scultore della Grecia classica, del Partenone e del colosso di Zeus a Olimpia, per intenderci. In un evento senza precedenti, la struttura, con Villa Caffarelli, accoglierà le testimonianze del genio dell’antichità classica. Fidia, figura di spicco dell’età d’oro di Atene, verrà riscoperto attraverso reperti archeologici, opere originali greche e repliche romane. L’esperienza per il visitatore si dipana tra installazioni multimediali, dipinti, manoscritti e disegni.
Un viaggio nei tesori greco-romani
L’inaugurazione della mostra “Fidia” segna l’inizio di un ciclo di cinque esposizioni intitolato “I Grandi Maestri della Grecia Antica”. Questa serie prende vita nella città eterna, Roma, che custodisce testimonianze cruciali dell’arte di Fidia e di altri artisti greci. Attraverso preziose copie romane di capolavori ormai perduti, la mostra guiderà i visitatori in un percorso sorprendente, presentando oltre 100 opere provenienti dai più prestigiosi musei del mondo. Dai frammenti originali del fregio partenonico al vascello con l’incisione ‘Pheidiou eimi’, ogni pezzo racconta la storia di un’epoca che continua a ispirare il contemporaneo.
La scultura di Fidia: il richiamo dell’antichità nella bellezza
La mostra offre uno sguardo a reperti eccezionali anche grazie alla collaborazione di istituzioni di rilievo. Tra questi il British Museum di Londra, il Museo dell’Acropoli di Atene e il Metropolitan Museum of Art di New York. I visitatori potranno ammirare la replica dello scudo dell’Atena Parthenos dal Museo Brittanico e la statuetta in bronzo raffigurante probabilmente lo stesso Fidia, dal Metropolitan Museum of Art. Un viaggio attraverso l’arte e la cultura greco-romana, reso possibile grazie al sostegno di Roma Capitale. L’allestimento è curato da Claudio Parisi Presicce, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura. Fidia torna a brillare, e la sua eterna bellezza continua a risuonare nei secoli.
