Home » L’affresco che raffigura una pizza: nuova scoperta degli archeologi a Pompei
L’affresco appare proprio come se contenesse una pizza. Ed in effetti c’è una pietanza raffigurata in questa recente scoperta a Pompei. Ci riferiamo a un dipinto antico, datato 2 mila anni fa e scoperto in questi giorni. Chiariamo che sicuramente non può essere una pizza, dato che ai tempi non si conoscevano ancora i pomodori (che provengono dall’America). La scoperta, comunque, è affascinante.
Una prima analisi iconografica di questo affresco con natura morta sembra indicare un piatto simile a una pizza. L’affresco è stato rinvenuto di recente durante gli scavi nell’insula 10 della Regio IX a Pompei. L’immagine si trova sulla parete di una casa antica di Pompei.
L’ipotesi avanzata dagli archeologi è che accanto a un calice di vino, collocato su un vassoio d’argento, sia rappresentata una focaccia piatta. Questa focaccia funge da base per una varietà di frutti, come un melograno e forse un dattero. È condita con spezie o forse più verosimilmente con una sorta di pesto, chiamato “moretum” in latino. La presenza del pesto è evidenziata da puntini di colore giallastro e ocra. Inoltre, sullo stesso vassoio sono presenti frutta secca e una ghirlanda di corbezzoli gialli, accanto a datteri e melograni. Questo tipo di immagini, noto nell’antichità come “xenia”, si ispirava ai “doni ospitali” che venivano offerti agli ospiti secondo una tradizione greca risalente all’epoca ellenistica (III-I secolo a.C.).
Dalle città vesuviane sono noti circa trecento esempi di tali rappresentazioni, che spesso alludono anche alla sfera sacra. L’ultimo affresco scoperto colpisce anche per la sua notevole qualità artistica. Da un passaggio dell’Eneide di Virgilio (libro VII, vv. 128 e seguenti), si può dedurre che la frutta e altri prodotti dei campi venivano posizionati sui pani. Questi pani avevano una valenza sacrificale e fungevano da “mense”. Nel momento in cui gli eroi troiani, dopo aver mangiato la frutta, si accorgono che hanno consumato anche i pani utilizzati come contenitori, si rendono conto, secondo l’epos virgiliano, che si è avverata la profezia. Tale profezia rivelava che avrebbero trovato una nuova patria quando, “spinti verso coste sconosciute, dopo aver esaurito ogni cibo,” la fame li avrebbe portati a “consumare persino le mense”.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
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