Qual è l’importanza storica della spiaggia di Ercolano
La spiaggia dell’antica Herculaneum, parte del Parco Archeologico, è stata ufficialmente riaperta dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, accompagnato dal Direttore Francesco Sirano. Questo significativo progetto di recupero è stato possibile grazie a una collaborazione pubblico-privata tra il Parco Archeologico e il Packard Humanities Institute (PHI), con un finanziamento del Cis Vesuvio. Il sito riveste un’importanza storica eccezionale: fu qui che oltre 300 persone cercarono di sfuggire all’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., sotto la guida di Plinio il Vecchio, che trovò anch’egli la morte.
Come si chiama il progetto per il recupero del sito archeologico di Ercolano
Il ripristino della spiaggia antica è il risultato di anni di ricerche, scavi archeologici, restauri e interventi di ingegneria e architettura. Ercolano, distrutta dall’eruzione vulcanica del 79 d.C., riprende vita grazie al “Herculaneum Conservation Project”, un’iniziativa del Packard Humanities Institute. Questo progetto ha permesso di ricostruire l’area in modo da riflettere fedelmente il suo aspetto originale, offrendo ai visitatori un’autentica esperienza storica.
Cosa ha detto il ministro Sangiuliano all’inaugurazione della spiaggia di Ercolano
“Questo sito è stato enormemente riqualificato e sta diventando un gioiello – dice il ministro Sangiuliano -. Siamo all’interno dell’area archeologica tra le più importanti del mondo con Pompei, Oplontis ed Ercolano e stiamo lavorando tantissimo anche in termini di risorse. Nella legge di bilancio abbiamo stanziato nuove risorse per gli scavi. Inoltre abbiamo previsto che nello Spolettificio di Torre Annunziata dovrà nascere un polo museale e pensiamo che tutto ciò possa rappresentare anche una grande occasione di sviluppo socio-economico per i nostri territori. […] Il Parco archeologico di Ercolano è una grande memoria storica – continua il ministro – e il valore della storia, come diceva Benedetto Croce, è sempre un fatto contemporaneo. La storia è una sorta di cassetta degli attrezzi dove noi rinveniamo gli strumenti con i quali interpretare il presente e prefigurare ‘vichianamente’ il futuro”.

Da quando è accessibile al pubblico l’antica spiaggia di Herculaneum
Dal 19 giugno, i visitatori possono camminare liberamente sulla spiaggia restaurata e immergersi nell’atmosfera dell’antica città marittima. Il nuovo layout, finanziato dal CIS Vesuvio Pompei Napoli e coordinato dall’Unità Grande Pompei, migliorerà l’esperienza dei visitatori e, nel medio termine, ricollegherà l’area archeologica principale con la Villa dei Papiri. Questo progetto non solo valorizza il patrimonio culturale, ma delinea anche una visione a lungo termine per il futuro del Parco Archeologico.
Come è stato eseguito il restauro della spiaggia di Ercolano
Negli ultimi decenni, la spiaggia di Ercolano aveva subito danni significativi a causa della corrosione e dell’erosione provocate dalle acque piovane e dalla risalita delle acque sotterranee, trasformandola in un acquitrino pericoloso. La complessità del restauro ha richiesto un approccio multidisciplinare, mirato a ripristinare la sicurezza e la fruibilità dell’area. Il risultato è una spiaggia percorribile e valorizzata, che offre ai visitatori una visione rinnovata dell’antica Ercolano. I lavori ora continueranno, costantemente monitorati dall’Unità Grande Pompei, e ciò consentirà a breve il ricongiungimento della spiaggia all’area dei nuovi scavi ove è presente la Villa dei Papiri.