Da chi è stata curata l’esposizione dei bronzi di San Casciano
Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria apre le porte alla mostra “Gli dèi ritornano. I bronzi di San Casciano”. Un’esposizione curata da Massimo Osanna e Jacopo Tabolli che celebra i ritrovamenti provenienti dal santuario termale etrusco e romano di San Casciano dei Bagni. La mostra, alla sua terza tappa dopo aver raccolto un grande successo al Quirinale e al Museo Archeologico di Napoli, offre ai visitatori la possibilità di immergersi nella magia dei rituali antichi, dove le acque termali erano il fulcro di pratiche religiose e culturali. Questo viaggio nel tempo e nello spazio porta i visitatori a scoprire le storie delle persone che, secoli fa, consideravano quelle acque sacre un ponte verso il divino.
Quando è stata inaugurata la mostra dei bronzi di San Casciano a Reggio Calabria
La mostra è stata inaugurata il 5 agosto con la partecipazione di importanti figure istituzionali e accademiche, tra cui il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, la sindaca di San Casciano dei Bagni Agnese Carletti, il direttore del Museo Archeologico di Reggio Calabria Fabrizio Sudano e il direttore generale Musei Massimo Osanna. La collaborazione tra diversi enti e istituzioni italiane, incluse le università e la Soprintendenza, ha permesso di valorizzare al meglio questi preziosi reperti, offrendo al pubblico non solo un’esperienza culturale di grande impatto ma anche un esempio di come la sinergia tra diverse realtà possa portare alla valorizzazione del patrimonio storico.

Qual è la storia dei bronzi di San Casciano
I bronzi esposti provengono dagli scavi effettuati nell’antico santuario di San Casciano dei Bagni, un luogo di culto attivo dal III secolo a.C. al V secolo d.C. Le statue, che rappresentano divinità e fedeli, erano realizzate seguendo rigidi canoni estetici, come la “mensura honorata”, e offrono un’importante testimonianza della transizione culturale dall’epoca etrusca a quella romana. Questi reperti, databili principalmente tra il II e il I secolo a.C., sono stati rinvenuti in uno stato di conservazione eccezionale, rendendoli un unicum nel panorama archeologico italiano e mediterraneo. La mostra non solo espone questi tesori ma racconta anche il contesto da cui provengono, contribuendo a ricostruire il complesso mosaico di rituali e credenze dell’antichità.
Fino a quando sarà possibile visitare la mostra sui bronzi di San Casciano a Reggio Calabria
L’esposizione dei bronzi a Reggio Calabria rappresenta un momento di grande orgoglio per il mondo archeologico, ponendo in dialogo due delle più importanti scoperte del nostro tempo: i Bronzi di San Casciano e i Bronzi di Riace. Questo incontro di epoche e contesti, pur distinti, offre una visione integrata del passato, rafforzando l’identità culturale del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria come simbolo dell’archeologia italiana. La mostra, aperta fino al 12 gennaio 2025, non è solo un’occasione per ammirare opere d’arte straordinarie, ma anche per riflettere sull’importanza della ricerca e della tutela del patrimonio culturale. La prosecuzione degli scavi al Bagno Grande continua a rivelare nuovi dettagli sulle pratiche religiose e mediche del passato, arricchendo ulteriormente la comprensione di questo affascinante capitolo della storia antica.