Home » Palazzo Grassi, mostre: dal 17 marzo al 6 gennaio Julie Mehretu e il suo Ensemble
Nello scenario di Palazzo Grassi a Venezia, si apre un nuovo capitolo nell’esplorazione dell’arte contemporanea con “Ensemble”, una mostra personale di Julie Mehretu. Attraverso una collezione di circa cinquanta opere, Mehretu ci conduce in un viaggio visivo attraverso un quarto di secolo della sua espressione artistica. Ma questa non è solo la sua narrazione solitaria; è un invito a partecipare a un momento collettivo di dialogo e incontro con altri otto artisti con cui Mehretu condivide un profondo legame artistico e collaborativo.
Bruno Racine, direttore e AD di Palazzo Grassi, sottolinea l’approccio raffinato di Mehretu nel ricordare che l’atto creativo è intrinsecamente legato alla dimensione collettiva. Questo richiamo alla comunità è evidente nel modo in cui l’artista stesso riflette sulla sua pratica artistica. Mehretu sottolinea l’importanza di coltivare amicizie e collaborazioni con altri artisti, poeti, scrittori, cineasti e attivisti, poiché questi rapporti sono stati e continuano ad essere fondamentali per il suo sviluppo artistico e per la sua comprensione del mondo circostante.
Le opere di Mehretu rappresentano un’interessante fusione tra storia dell’arte, cronaca contemporanea e visioni astratte. Attraverso un processo di stratificazione su tela, le sue opere emergono come “mappe” di mondi nuovi e sconosciuti. L’artista affronta tematiche sociali, politiche e umane, come le crisi ambientali, le discriminazioni razziali e le tragedie umane, trasformandole in composizioni cariche di colore, segni e forme enigmatiche.
L’esposizione, curata in collaborazione con Anne Stenne, non si limita alla sola opera di Mehretu ma si espande attraverso le opere di altri otto artisti affini. Filmati, installazioni e performance si mescolano in un quadro in continua evoluzione, in cui anche il visitatore diventa parte integrante dell’esperienza artistica. L’opera di Mehretu si intreccia con quella di artisti come Nairy Baghramanian, Huma Shabha, Tacita Dean, David Hammons, Robin Coste Lewis, Paul Pfeiffer e Jessica Rankin, offrendo un’immersione completa nell’ecosistema artistico contemporaneo.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture
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