Home » Passion Picasso: ricreare il mito all’Archivio di Stato di Napoli
L’Archivio di Stato di Napoli si sta trasformando in un luogo culturale che mira ad avvicinare il pubblico ai nuovi linguaggi dell’arte. La direttrice dell’Archivio, Candida Carrino, ha annunciato una mostra virtuale su Picasso intitolata ‘Passion Picasso’, che si terrà da ottobre a dicembre 2023. La mostra ricreerà uno dei più importanti eventi sull’artista spagnolo, la personale del 1953 a Milano.
L’Archivio di Stato di Napoli sta diventando sempre di più un luogo dove le persone possono venire per “stare bene”, come afferma la direttrice Carrino. L’obiettivo è rendere questo luogo, che un tempo era frequentato solo dagli studiosi, un contenitore culturale a tutto campo. L’offerta culturale dell’Archivio deve essere varia per far comprendere alle persone il valore dei documenti come “casa delle storie” e per proporle attraverso linguaggi diversi.
La mostra virtuale ‘Passion Picasso’ prenderà vita attraverso documenti preparatori della mostra del 1953, insieme ad opere d’arte presentate in modo virtuale e multimediale. Questo permetterà ai visitatori di immergersi in una galleria con proiettori e vivere l’esperienza come se fossero presenti alla personale del 1953 a Milano. La mostra celebrerà il cinquantenario della morte di Pablo Picasso e offrirà una rassegna completa sulla vita e le opere dell’artista spagnolo.
Con la recente donazione di un pianoforte Steinway Gran Coda da Concerto del 1901 alla struttura da parte della pianista Kiki Bernasconi, l’offerta culturale dell’Archivio di Stato di Napoli si è arricchita ulteriormente. Carrino ha annunciato la ricerca di altri strumenti musicali per creare le condizioni della nascita di uno spazio dedicato all’orchestra all’interno dell’Archivio di Stato. La Sala Catasti è stata individuata come sala di registrazione tecnicamente perfetta per la musica classica, ed è pronta ad ospitare grandi musicisti e pianisti. Il pianoforte Steinway Gran Coda da Concerto è stato suonato dai più grandi artisti della seconda metà del Novecento, e sarà un’aggiunta preziosa all’offerta culturale dell’Archivio di Stato di Napoli.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
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