La leggenda del cinema francese (e non solo) si è spenta all’età di 88 anni a Douchy-Montcorbon. A riportare la notizia, i figli Alain Fabien, Anouchka ed Anthony, che chiedono alla stampa francese il massimo del rispetto in quello che per loro rappresenta un momento estremamente doloroso.
Una carriera, quella di Delon, che testimonia intrinsecamente, molto dell’evoluzione del cinema europeo stesso. Con Jean-Pierre Melville, ha fatto la storia del genere, reinventando il poliziesco in quello che sarà di lì in avanti “neo-noir”, con Frank Costello faccia d’angelo. Con Jacques Daray ha raggiunto lo status definitivo di sex symbol, oggetto del desiderio, grazie a La piscina.
Inevitabile citare l’enorme parentesi di Alain Delon nel cinema italiano: protagonista di Rocco e i suoi fratelli e Il Gattopardo di Luchino Visconti, considerati, per motivi anteposti, la summa della sua poetica.
Soprattutto, nel capolavoro di Antonioni, terzo film della tetralogia dell’incomunicabilità: L’eclisse, in cui recitò fianco a fianco con Monica Vitti, dando vita a una delle coppie su schermo più autentiche di sempre.