Home » Nanni Moretti a Cannes parla de Il Sol dell’Avvenire con la stampa
Nanni Moretti parla del suo ultimo film al Festival di Cannes, “Il Sol dell’Avvenire”, e l’emozione che prova sembra essere sempre la stessa. Dopo l’applauditissima proiezione di “Rapito” di Marco Bellocchio, il regista italiano si guadagna la scena principale della prestigiosa manifestazione francese. Come il suo collega, Moretti è stato spesso corteggiato dal Festival cinematografico di Cannes, che nel 2001 lo ha onorato con la Palma d’Oro per “La stanza del figlio”, e ha ospitato ben sette dei suoi film precedenti a “Il Cielo dell’Avvenire”, tra cui “Ecce Bombo”.
Cannes rappresenta per Nanni Moretti un luogo di adorazione, un’occasione per emozionarsi mentre siede nel Grand Theatre Lumière e osserva le immagini che ha girato e montato. Nel prestigioso Hotel Majestic, Moretti concede un mini conferenza stampa nel Salone Marta dell’Italian Pavilion. Il regista ironizza sul fatto che non dirà nulla di nuovo riguardo al film, ma poi sembra divertirsi veramente rispondendo a domande insolite che riguardano il suo rapporto con il Festival di Cannes o che lo fanno riflettere sulla sua carriera.
Una chicca la divertente storia sulle continue modifiche apportate alla scena finale de “Il Sol dell’Avvenire”, una scena che ha commosso praticamente ogni spettatore presente. In modo spontaneo e caratteristico, Moretti condivide i dettagli di questa esperienza. Seduti accanto a lui, ci sono anche due attori del film, Margherita Buy e Mathieu Amalric, ma è l’uomo con il gigantesco barattolo di Nutella a catturare l’attenzione di tutti, desiderosi di interrogarlo e ascoltarlo.
Gli argomenti affrontati sono stati molteplici, ma il più importante è stato il sorprendente successo del suo ultimo lavoro. Ecco le sue parole a riguardo: “Prima dell’uscita del film, c’erano state un paio di proiezioni in piccole sale, principalmente per la troupe, quindi non so quanto fossero significative. Sapevo che Il Sol dell’Avvenire era un film in cui mi mostravo completamente, pur nella sua brevità. Mi ha reso felice sentire giovani registi dirmi quanto il mio film li avesse ispirati e quanto avesse alimentato la loro fiducia nel potere del cinema”.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
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