Un’opera cinematografica scintillante, un sinistro ballo tra il grottesco e il maestoso. Sembra questa l’atmosfera del The Palace di Roman Polanski. Il trailer dell’ultimo film dal regista del Pianista e dell’ormai mitico Rosemary’baby, ce ne dà conferma. The Palace è atteso fuori concorso alla 80/a Mostra del Cinema di Venezia, mentre sarà al cinema dal 28 settembre per 01.
Un’eccentrica sinfonia di stravaganze
Nel cuore delle montagne svizzere, l’imponente castello-hotel accoglie una clientela bizzarra e privilegiata. Il contesto è l’anno del fatidico passaggio dal 1999 al 2000, quando profezie millenaristiche mettono in allarme l’umanità riguardo alla fine dei tempi. Tutto è stravagante in questa pellicola, con protagonisti eccentrici, parrucche fuori misura, celebrità sfoggianti vizi da diva, e perfino un giovane Putin nel ruolo di capo di Stato.
The Palace mostra la lussuria, tra le profezie nella neve svizzera
La scenografia del film ci catapulta nell’alba del nuovo millennio, con il Palace Hotel come sfondo fiabesco nel cuore di una valle imbiancata. Ogni anno, questo paradiso sfarzoso ospita ricchi e viziati da ogni angolo del globo, ma l’atmosfera è diversa in questo speciale 1999. Con l’ombra della presunta apocalisse imminente, i servitori dell’albergo, guidati dal devoto manager Hansueli, si adoperano per soddisfare le esigenze eccentriche e stravaganti degli ospiti. La posta in gioco è alta, poiché il destino di milioni di persone sembra legato all’umore con cui questi privilegiati lasceranno l’albergo la mattina seguente. Una commedia nera e provocatoria si sviluppa, tra caviale, champagne che fuoriesce da naso e orecchie, e sedie troppo dure che potrebbero compromettere le preziose chiappe degli ospiti.
The Palace è il frutto di una collaborazione internazionale tra talenti del cinema provenienti da diverse nazioni. Prodotto da Luca Barbareschi per Èliseo Entertainment, il film vede la partecipazione di un cast eccezionale. Tra i protagonisti il maestoso Oliver Masucci, l’elegante Fanny Ardant, il geniale John Cleese.
