Lunedì 10 giugno Rai Cultura ripercorre il delitto Matteotti con “Passato e Presente” alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, con Paolo Mieli e il professor Mauro Canali. Su Rai Storia la figura di Matteotti è ricordata anche da “Il giorno e la Storia” in onda a mezzanotte e 10 e in replica 08.30, 11.30, 14.20. Alle 8.45, 12.15, 18.30, 22.00 è invece “Speciali Storia ’23-’24 – Giacomo Matteotti a 100 anni dalla morte” a ricostruire la vita e la morte di Giacomo Matteotti attraverso filmati originali, fotografie, documenti parlamentari e testimonianze tratte dal patrimonio audiovisivo delle Teche Rai. Alle 11.30 con “Diario di un cronista – Il delitto Matteotti” è Sergio Zavoli a raccontare il delitto del deputato socialista e le origini della dittatura fascista attraverso interviste ai protagonisti dell’antifascismo quali Giovanni Gronchi, Umberto Terracini, Sandro Pertini, e Ferruccio Parri. Sul portale Rai Scuola, Rai Cultura propone invece, lo speciale “10 giugno. Centenario dell’omicidio di Giacomo Matteotti”, con la presentazione dei principali eventi organizzati per il centenario della morte, e la riproposizione di inchieste, approfondimenti e testimonianze provenienti da Teche Rai e fotografie esclusive dell’epoca.

Chi era Giacomo Matteotti?
Giacomo Matteotti era un politico e parlamentare italiano, membro del Partito Socialista Unitario. Nato il 22 maggio 1885 a Fratta Polesine, Matteotti è ricordato principalmente per la sua opposizione al regime fascista di Benito Mussolini. Il 30 maggio 1924, pronunciò un discorso alla Camera dei deputati in cui denunciava le irregolarità e le violenze commesse dai fascisti durante le elezioni. Questo atto di coraggio lo rese un bersaglio del regime.
Come è stato ucciso Giacomo Matteotti?
Matteotti fu rapito il 10 giugno 1924 da un gruppo di squadristi fascisti mentre stava camminando lungo il Lungotevere Arnaldo da Brescia a Roma. Venne poi assassinato e il suo corpo fu ritrovato solo due mesi dopo, il 16 agosto 1924, nei pressi di Riano, in provincia di Roma. L’autopsia rivelò che era stato brutalmente picchiato e ucciso. Questo delitto scosse profondamente l’opinione pubblica italiana e internazionale, rivelando la violenza del regime fascista.
Quali furono le conseguenze politiche del delitto Matteotti?
Il delitto Matteotti ebbe enormi ripercussioni politiche. Inizialmente, il rapimento e l’assassinio di Matteotti provocarono una crisi di governo, con molti parlamentari che chiedevano le dimissioni di Benito Mussolini. Tuttavia, Mussolini riuscì a consolidare il suo potere, trasformando la crisi in un’opportunità per rafforzare il regime fascista. Il 3 gennaio 1925, Mussolini tenne un famoso discorso alla Camera dei deputati, assumendosi la responsabilità politica di quanto accaduto, ma dichiarando la necessità di una dittatura per ristabilire l’ordine. Questo evento segnò l’inizio di una repressione più dura contro l’opposizione e la trasformazione definitiva dell’Italia in uno stato totalitario.