Stephen King, il celebre autore di romanzi horror e thriller ad alta tensione, si è rivelato un amante della televisione e non esita mai a condividere con i followers le sue opinioni sui vari prodotti televisivi. Di recente, sul suo account Twitter, ha espresso la sua opinione sulla serie televisiva “The Wire”, considerata una delle migliori e più acclamate serie di sempre dalla critica. In poche parole, ha dichiarato che non c’è niente di più bello in tv.
Stephen King e un classico intramontabile
Nonostante non sia una novità, “The Wire” è diventata un vero e proprio cult. Questa serie televisiva statunitense, prodotta dalla HBO, è stata trasmessa negli Stati Uniti dal 2 giugno 2002 al 9 marzo 2008, per un totale di 60 episodi distribuiti in cinque stagioni. Il titolo stesso, “The Wire”, fa riferimento alle intercettazioni e agli strumenti di sorveglianza utilizzati nelle indagini della polizia, che rivestono un ruolo di grande importanza nella trama della serie. L’autore, David Simon, ha posizionato “The Wire” al nono posto nella classifica stilata dalla Writers Guild of America delle migliori serie televisive mai scritte.
Baltimora come Derry: una città che assume vita propria
L’intera serie si svolge a Baltimora, una città di medie dimensioni nello Stato del Maryland, che registra un tasso di omicidi sette volte superiore alla media nazionale, seconda solo a Detroit. Ogni stagione di “The Wire” si focalizza su un aspetto diverso di Baltimora: il traffico di droga (prima stagione), il porto (seconda stagione), la burocrazia e l’amministrazione cittadina (terza stagione), il sistema scolastico (quarta stagione) e i media (quinta stagione). La città stessa, oltre ad essere il palcoscenico principale dell’intera serie, diventa un personaggio a sé stante. Questo ricorda l’approccio adottato da King nel suo romanzo cult “It”, dove la città di Derry era parte integrante della trama.
