Britney Spears ha svelato un capitolo inedito della sua vita con il suo recente libro “The Woman in Me”. L’opera narra la traversata della cantante dalla Louisiana, diventata poi popstar ai vertici delle classifiche globali. Con una tappa inaspettata nelle spire della prigione legale sotto la custodia di suo padre, Jamie Spears, per ben tredici anni. Il suo memoir è il risultato di un duro lavoro psicologico. Ma ora certi rumors rivelano che sia stato scritto con la preziosa collaborazione di ghostwriters, come Britney stessa li ha definiti nei suoi ringraziamenti.
Ecco i nomi dietro il racconto
Il New York Times ha rivelato le identità di tre autori fantasma che hanno contribuito al libro, tutti noti per le loro opere. Ada Calhoun, autrice di quattro saggi di successo, ha aperto la strada con una prima bozza incisiva. Sam Lansky, ex redattore di Time e autore di un memoir e un romanzo di spicco, ha conferito alla narrazione la giusta tonalità. Infine, Luke Dempsey, autore di pubblicazioni a proprio nome e collaboratore di celebrità come Priscilla e Lisa Marie Presley, ha dato i tocchi finali al libro. Niente di nuovo, ma in linea con l’abitudine che molte personalità famose si affidino a scrittori più o meno noti per raccontare le loro storie.
Britney Spears e il suo progetto collaborativo di successo
La creazione di opere come “The Woman in Me” si rivela essere un processo affascinante, simile alla produzione di grandi successi musicali che coinvolgono numerosi talenti. Britney ha iniziato a tracciare i primi appunti sulla sua storia a Maui, coadiuvata da Cait Hoyt, l’agente che ha reso possibile la firma del contratto. Ada Calhoun ha poi trasformato quei frammenti in una prima bozza avvincente, mentre Sam Lansky ha donato alla narrazione una voce autentica e coinvolgente. Luke Dempsey ha successivamente apportato gli ultimi ritocchi, completando un processo di scrittura che garantisce un punto di vista ricco e appassionante per i lettori.
La scelta di avvalersi di ghostwriters di comprovato successo sembra aver premiato la Spears, poiché il suo memoir è già un bestseller mondiale, dimostrando che anche dietro le quinte di una celebrità vi è un talento collettivo che rende possibile raccontare storie uniche e avvincenti.
