Home » Moda e arte: le tre mostre imperdibili del 2023
Moda e arte: per gli appassionati un nuovo anno significa anche nuove mostre per i musei delle più grandi capitali mondiali. Dagli eventi più importanti del 1997 al Palais Galliera di Parigi, all’omaggio a Karl Lagerfeld al Metropolitan Museum of Art di New York. Di seguito ecco le tre mostre di moda da non perdere nel 2023.
Dopo Parigi, Londra e New York, la più grande retrospettiva mai dedicata a Christian Dior è sbarcata a Tokyo e ci resterà fino al 28 maggio, al Museum of Contemporary Art. Si concentrerà in particolare sugli stretti legami tra Dior e il Giappone. Le influenze del grande couturier, come la sua passione per i giardini, e le sue creazioni sono al centro di questa mostra. La scenografia è stata appositamente studiata per rendere omaggio alla cultura giapponese.
Anche se il decennio dal 2000 al 2010 ha rappresentato una fonte di grande ispirazione già dall’inizio del 2022, è comunque il 1997 ad essere considerato un anno cruciale nella moda. Un “Big Bang”, come lo ha definito la rivista Vogue. Proprio per questo il Palais Galliera ripercorrerà in una mostra tutta da scoprire a partire dal 7 marzo e fino al 16 luglio. Alla visione del pubblico ci sono collezioni diventate cult, come quelle di Comme des Garçons. Il pubblico ripercorrerà primi passi nella moda di direttori creativi che ora sono considerati top designer, come Hedi Slimane, Stella McCartney e Nicolas Ghesquière.
È invece una retrospettiva che ha la forma di un omaggio al genio creativo quella che il Metropolitan Museum of Art sceglie di dedicare per la prossima primavera a un unico stilista: Karl Lagerfeld, dal 5 maggio al 16 luglio. La sua personalità verrà ripercorsa anche attraverso 150 disegni, accompagnati da bozzetti firmati dal grande designer tedesco. In questa mostra si potrà conoscere tutto di Lagerfeld: dalla sua metodologia di lavoro alle sue relazioni con i suoi più stretti collaboratori, fino a tutti gli step del suo processo creativo. Il pubblico potrà apprezzare tutto il lavoro dello stilista da quando ha lavorato per Balmain, Patou, Chloe oltre che per Fendi e Chanel, prima di fondare il suo brand personale.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture
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