Home » Orestiadi, festival del teatro a Gibellina: si parte venerdì 7 luglio
Il Teatro delle Orestiadi di Gibellina dà il via alla sua 42esima edizione, che prenderà il via venerdì 7 luglio. Lo spettacolo d’apertura sarà “Lunaria”, una favola siciliana scritta da Vincenzo Consolo e diretta da Alfio Scuderi. Quest’opera ha debuttato in anteprima al Napoli al Campania Teatro Festival.
Consolo, con la sua magnifica creazione, ha saputo amalgamare teatro e poesia, legando in modo unico l’immaginario poetico della Sicilia a suoni e linguaggio originali. Ma chi è il protagonista di questo romanzo, “Lunaria”? Il personaggio principale di questa storia è un viceré malinconico e misantropo, tormentato dalla vivacità eccessiva della moglie e dagli obblighi di corte. Vive in una città solare e violenta, ma è l’unico a percepirne il decadimento. È costretto ad impersonare un potere in cui non crede. Sullo sfondo, la Sicilia barocca, mentre sulla scena si materializzano le apparizioni “poetiche” dei personaggi, accompagnate dalle suggestive immagini di Enzo Venezia. Una dimensione sospesa tra luci e ombre.
Il cast teatrale comprende Ernesto Tomasini nel ruolo del viceré, Silvia Ajelli nei panni della narratrice, di Dona Sol, dell’accademico Elia, e Gabriele Cicirello come Porfirio, Cerusico, Messer Lunato, Accademico e Alì. Le musiche originali saranno eseguite dal vivo da Gabrio Bevilacqua, mentre le canzoni saranno interpretate da Ernesto Tomasini.
Ma le Orestiadi non si limitano a questo, ecco altri eventi imperdibili in programma. Dal 7 luglio al 5 agosto, presso la Sala Conferenze del Baglio di Stefano, si inaugura anche una straordinaria mostra fotografica in onore di Franco Scaldati. La mostra, curata da Valentina Greco e Francesco Guttuso, presenta le fotografie di Nino Annaloro, Letizia Battaglia, Rita Cricchio e Claudia Uzzo.
Sabato 8 luglio, invece, potremo gustarci le parole di Pier Paolo Pasolini in una suggestiva performance che combina parole e musica. Elio Germano e Teho Teardo porteranno in scena “Il sogno di una cosa”, il primo esperimento narrativo di Pier Paolo Pasolini, scritto d’impulso negli anni immediatamente successivi alla guerra, prima di “Ragazzi di vita” e “Una vita violenta”, ma pubblicato solo nel 1962.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
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