Home » Glenda Jackson scomparsa: addio ad una grande attrice
Addio a Glenda Jackson, un’icona senza tempo del panorama cinematografico britannico. L’indimenticabile interprete di “Donne in amore” e “Una romantica donna inglese” ci lascia. La sua passione per la recitazione ha brillato nuovamente negli ultimi anni, regalandoci performance indimenticabili.
L’eredità di Glenda Jackson appartiene a una generazione straordinaria del cinema britannico. In questi giorni bui per la cultura, sembra che i pilastri che davano senso alla vita se ne vadano uno dopo l’altro. Abbiamo infatti perso anche lo scrittore Cormac McCarthy e lo sceneggiatore fumettista John Romita. E ora Glenda Jackson, a 87 anni. Lei è stata una vera e propria leggenda del cinema britannico, un’icona che ha affascinato il mondo intero. Due premi Oscar, tre Emmy e un’impronta indelebile nella storia del settore. Il suo nome è indissolubilmente legato a un’epoca dorata del cinema, gli anni ’60 e ’70, quando il panorama cinematografico britannico ci ha regalato opere innovative e straordinarie interpretazioni, oggi purtroppo dimenticate dalla maggior parte delle persone.
Negli ultimi trent’anni, Glenda Jackson si era ritirata dalla recitazione per dedicarsi all’attivismo politico all’interno del Partito Laburista, dimostrando un impegno senza pari. Nel 2015 ha deciso di tornare sul palcoscenico con la produzione teatrale “Three Tall Women”, che le ha regalato un prestigioso Tony Award nel 2018.
La carriera di Glenda Jackson è stata davvero eccezionale. Nata in una modesta famiglia operaia, ha intrapreso la sua avventura nel mondo dello spettacolo fin da giovane, esibendosi nel suo liceo locale. Il suo talento era innegabile, ma il successo non è arrivato immediatamente. Glenda ha affrontato periodi di disoccupazione, facendo lavori umili per mantenersi, come centralinista, commessa e cameriera. Tuttavia, la sua tenacia e la sua determinazione l’hanno portata a vincere una borsa di studio presso la rinomata accademia di recitazione RADA, aprendole le porte di Londra e del mondo dello spettacolo.
Il suo debutto cinematografico risale al 1963, nel film “Io sono un campione” diretto da Lindsay Anderson. Successivamente, ha collaborato con il grande regista teatrale Peter Brook in due produzioni, “Marat/Sade” e “Tell me Lies”. È stato nel 1967 che ha colpito il pubblico e la critica con la sua straordinaria interpretazione di Ofelia in “Amleto”, diretto dal celebre regista teatrale Peter Hall. Ken Russell è stato quello che ha sfruttato al meglio il suo talento, facendole vincere il suo primo Oscar come miglior protagonista per l’audace trasposizione cinematografica di “Donne in amore”, tratto dal romanzo “L’arcobaleno” di D.H. Lawrence.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture