Nell’affascinante esposizione di Paolo La Motta, dal titolo “Il mare bagna Napoli,” l’Aeroporto Internazionale di Capodichino accoglie il talento di questo eccezionale artista dal 15 maggio al 10 novembre. Ispirandosi all’omonimo capolavoro di Anna Maria Ortese, La Motta ci conduce in un viaggio che esplora le contraddizioni e i lati oscuri della sua amata città. Il suo intento non è quello di offrire un ottimismo superficiale, bensì di nutrire una speranza sincera: quella di vedere il mare abbracciare Napoli.
Il mare bagna Napoli e la Barca Verticale
Il clou di questa mostra è “La barca verticale,” un dipinto ad olio su tela realizzato nel 2022. Quest’opera rappresenta il simbolo tangibile della speranza di La Motta. I giovani marinai che solcano un mare grigio trasmettono fiducia e determinazione nel raggiungimento dei loro obiettivi.
L’analisi di Isabella Valente, esperta d’arte contemporanea e docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università Federico II, offre una preziosa prospettiva sulle opere esposte. Commentando le creazioni di La Motta, afferma: “L’artista si avventura in una sperimentazione recente che affronta il grande formato, con tele che superano abbondantemente il metro di lunghezza. La nuova tipologia compositiva adottata da La Motta si basa sull’utilizzo del polittico, un approccio che ha già utilizzato in passato. Tuttavia, questa volta, le diverse parti si fondono in un’unica composizione senza cesure. La Motta esplora inoltre l’uso del collage, sovrapponendolo con maestria all’olio. È interessante notare anche il cambio di tavolozza, con colori più tenui rispetto al passato.”
Il Quartiere Sanità come Fonte di Ispirazione
Paolo La Motta ha il suo studio nel quartiere Sanità, luogo in cui è nato e cresciuto. Quest’area rappresenta, più di qualsiasi altra, le tracce delle contraddizioni che affliggono la città. Qui, magnifici palazzi convivono con edifici fatiscenti, testimonianza di una vita difficile. Monumenti straordinari si confrontano quotidianamente con una crescente presenza criminale. Le opere di La Motta portano in sé queste struggenti contrapposizioni. Il suo stile sapiente si nutre delle lezioni dei grandi maestri del passato, senza mai cadere nella retorica o nel banale. Insomma, l’esposizione di Paolo La Motta all’Aeroporto di Capodichino vale almeno una visita.
