Home » Pinacoteca Agnelli a Torino: pronto il programma espositivo autunnale
Il nuovo programma espositivo autunnale del 2023 della Pinacoteca Agnelli di Torino è pronto. Concepito dalla creatività di Sarah Cosulich, direttrice della Pinacoteca stessa, si svela come un viaggio nel cuore dell’arte contemporanea. Questa stagione avrà inizio il 3 novembre, in perfetta armonia con Artissima e l’art week torinese. Due nuovi progetti, destinati ad affascinare il pubblico, e che rimarranno aperti fino al 31 marzo 2024.
I visitatori saranno avvolti in un’esperienza sensoriale unica attraverso due stimolanti esposizioni. La prima è la personale di Thomas Bayrle, uno dei maestri tedeschi più influenti del periodo post-bellico, con il titolo di “Form Form SuperForm”. Da oltre mezzo secolo, Bayrle ha declinato un’estetica audace e popolare, abbracciando un’ampia gamma di forme artistiche. Dalla stampa alla pittura, dalla scultura al cinema, le sue intricate sovrastrutture sono famose. Vengono ottenute da un intricato intreccio di immagini di persone, oggetti e macchine, ed hanno tracciato anticipatamente la strada del linguaggio digitale.
Questo evento epocale non solo si svolgerà nell’ex fabbrica del Lingotto, ma rivela come la stessa fabbrica sia stata la scintilla originaria della genialità artistica di Bayrle. L’esposizione, appositamente creata per gli spazi della Pinacoteca, presenterà una nuova opera che avrà luogo sulla Pista 500.
Ci sarà anche l’occasione per ammirare la Beyond the Collection, esposizione che prende vita grazie all’intuizione di Lucrezia Calabrò Visconti. Un coinvolgente dialogo tra l’eclettica artista scozzese, Lucy McKenzie (Glasgow, 1977, vive a Bruxelles), e le opere del celebre scultore neoclassico, Antonio Canova. Sono parte integrante, tra l’altro, della Collezione Giovanni e Marella Agnelli.
“Vulcanizzato”, il cuore pulsante di questa eccezionale esposizione, prende ispirazione dai gessi di due delle opere più affascinanti di Antonio Canova. Sono: “Danzatrice con dito al mento” (1809-1814) e “Danzatrice con mani sui fianchi” (1811-1812). Lucy McKenzie, con il estro ed originalità, ha saputo creare un’installazione che riflette sulla costruzione di modelli e simboli. Vengono perciò esplorate le connessioni tra la statuaria classica, la scultura decorativa e i manichini spesso impiegati nei display commerciali.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
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