Il teatro Bellini di Napoli ha da pochi giorni comunicato la programmazione della prossima stagione teatrale, il cui obiettivo è quello di porsi in diretta continuità con quanto realizzato nell’ultimo anno. Su questo versante le intenzioni del direttore artistico Gabriele Russo appaiono quantomai chiare e prive di fraintendimenti: puntare su un teatro d’arte inclusivo e multidisciplinare capace di dialogare con il presente in tutte le sue forme, uscendo dal guscio dei propri simulacri culturali per volgersi con entusiasmo verso le novità che caratterizzano il panorama artistico nazionale e internazionale. Una strategia che a quanto pare ha dato – e continua a dare – i suoi preziosi frutti; in particolare tra le nuove generazioni, le quali malgrado l’opinione comune che le vedrebbe completamente disinteressate all’arte e alla cultura, hanno invece dimostrato fin da subito il loro ritrovato interesse per le rappresentazioni teatrali.

I numeri della stagione
La stagione 2023 – 2024 comincerà il 13 ottobre e si concluderà il 2 giugno. Ecco alcuni numeri di rilievo: 28 spettacoli e 180 repliche in sala grande, 70 appuntamenti per i più piccoli – suddivisi tra laboratori e spettacoli scuole e famiglie – 25 spettacoli e 180 repliche al piccolo Bellini. Parliamo, dunque, di un totale di oltre 500 appuntamenti che metteranno in scena spettacoli che spazieranno dalla prosa alla danza, passando per performance, concerti, recital e reading, fino ad arrivare alla presentazione di libri e alle attività dedicate alla formazione e ai bambini. Aumenterà rispetto all’anno scorso la presenza del teatro internazionale, ormai destinato a divenire una costante fondamentale all’interno delle programmazioni stagionali. A tal proposito vi è grande entusiasmo per la presenza di Kuro Tanino, pluripremiato regista giapponese che a febbraio, con il suo Fortress Of Smile, porterà a Napoli un prezioso frammento dell’affascinante teatro orientale.
Ritornare a guardar le stelle
Sulla linea di partenza ci saranno tre settimane di repliche di ‘’Muratori’’ di Edoardo Erba diretto da Peppe Miale: uno spettacolo che ha riscosso un grande successo nell’ultima stagione e che merita senza dubbio di essere riproposto. La programmazione continua con ‘’Rosso’’ di John Logan, diretto da Francesco Frangia e ‘’Don Felice Sciosciammocca creduto guaglione ‘e n’anno’’ diretto da Roberto Capasso. Questi sono solo alcuni dei nomi che comporranno la prossima stagione del Teatro Bellini, la quale si presenta al pubblico come una selezione particolarmente accurata dei maggiori esponenti della drammaturgia contemporanea. Non resta altro da fare che aspettare il 13 ottobre, giorno in cui avremo tutti la possibilità di seguire il consiglio di Gabriele Russo, che conclude il suo comunicato invitandoci a ‘’ritornare a guardar le stelle’’, ricalcando l’importanza del teatro in rapporto alle attuali problematiche che minano la serenità del contesto sociale della penisola.